NL_40 - page 43

N
L
43
eventi, negozi come fosse un
motore di ricerca.
Anche Luca, che anni fa era
un’utente attivo di My Space,
oggi non lo usa più e si dedica
a facebook: “È ancora il mio
preferito perché a livello “infor-
mativo” è il più veloce e diretto.”
Claudio Coccoluto (twitter.com/coc-
codj), considerato da oltre 20 anni una
delle figure di spicco della club culture
internazionale ci racconta “ne utilizzo
molti dai più noti a quelli meno diffusi,
cercando di rilevarne possibilità e sfu-
mature, unpo’ per ragioni professionali,
ma anche per pura curiosità tecnologi-
ca. Ogni social ha la sua ‘sfumatura’
che lo rende più o meno adatto alla
comunicazione che vuoi affidargli, per
esempio mentre su facebook ho quasi
completamente eliminato le
comunicazioni di carattere
personale, su Twitter sono la
maggioranza dei miei post,
proprio perché quest’ultimo,
nella sua dimensione, diciamo
intellettuale, ha più capacità e
facilità di confronto critico; dimensione
che su facebooksi èpersa, soprattuttoda
quando è diventato unmezzo di promo-
zione a pagamento”.
Club e discoteche stanno
al passo con i tempi
Per alcuni gestori dei locali, i social
sono importanti, ma per altri si potrebbe
tranquillamente vivere senza.
David Cicchella, Titolare del Samsara
Beach Sensation
.
it/), una delle spiagge/discoteca più
scatenata del Salento, dice “io
personalmente dedico a queste
attività quasi la metà della mia
giornata lavorativa, circa 20 ore
alla settimana. Rispondo a tutti
colorocheciscrivonosufacebo-
ok. Il mondo è cambiato e ormai
senza social non si può più fare
nulla, soprattutto per un locale
giovane e di grandi dimensioni
come Samsara. Quando cambia
il mondo dobbiamo cambiare
anche noi, oppure pian piano si
viene dimenticati”.
Blerina Pilkati, Head Projects
Building per la discoteca Il Mu-
retto di Jesolo
.
net) dice “senza social network
si vivrebbe lo stesso, esatta-
mente come si viveva un tempo.
Probabilmente, da alcuni punti
di vista, si vivrebbe meglio, ma l’evo-
luzione tecnologica ci porta a pensare
di non poter vivere senza, e credo sia
giusto seguire questa evoluzione senza
superare il limite reality-virtuality”.
La pagina del Muretto ha quasi 80.000
fan e ben oltre 76.000 si sono “taggati”,
cioè sono stati al club.
“Tendiamo a creare gli eventi dalla
nostra pagina ufficiale facebook e li
promuoviamo settimanalmente. Ogni
membro del nostro staff fa ‘guerrilla
marketing’. Ci concentriamo spesso
sulla divulgazione di info riguardanti
gli stessi artisti che suonano. Il Muretto
ad ogni modo ha un pubblico di base
affezionato alla struttura stessa che
partecipa ai nostri eventi ugualmente”.
Sonia Delpero, uno dei soci dei Magaz-
zini Generali di Milano
zinigenerali.it) che il sabato sera con
la serata MaGayzzini portano dai 1200
alle 2000 persone, dice: “l’unico social
che abbiamo deciso di utilizzare per il
momento è facebook. Semplicemente
perché arriva a tutti ed è semplice. Più
per rispetto, che per strategia abbiamo
deciso di non invadere le mail degli
iscritti con continui inviti, ma di segui-
re quotidiane pubblicazioni al fine di
mantenere viva la partecipazione del
pubblico.
Mauro Bianchi, general manager del
Coccoricò di Riccione dice: “Non è
fondamentale, ma èmolto importante la
ChristianMarchi
˿
Adestra
ClaudioCoccoluto,
sottoDavidCicchella
1...,33,34,35,36,37,38,39,40,41,42 44,45,46,47,48,49,50,51,52,53,...68
Powered by FlippingBook