Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  36 / 68 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 36 / 68 Next Page
Page Background

34

LUGLIO/AGOSTO 2015

g

randi o piccoli, a due o quattro zampe,

con o senza la coda, con il pelo oppure

con le piume. L’amore degli italiani per

gli animali non sembra avere confini di

razze e dimensioni. A dirlo sono i recen-

tissimi dati resi noti dall’VIII edizione del

Rapporto sull’Alimentazione e la Cura degli Animali

da Compagnia, realizzato da Assalco (Associazione

nazionale tra le imprese per l’alimentazione e la cura

degli animali da compagnia) e Zoomark International,

il salone internazionale dei prodotti e delle attrezzature

per gli animali da compagnia.

Il Rapporto evidenzia come nel nostro Paese vivano oggi

circa 60 milioni di animali, fra cui oltre 14 milioni di

cani e gatti, 13 di uccelli, 30 di pesci e circa 3 milioni

fra roditori, rettili altri e piccoli animali. E per loro i

padroni non badano a spese. Prova ne è il fatto che il

solo mercato dei prodotti per l’alimentazione di cani

e gatti, pur in un contesto di recessione generale dei

consumi, ha registrato nel 2014 un incremento delle

vendite a valore del 2,4% (per un totale di 1.830 milioni

di euro) rispetto al 2013, anno che aveva peraltro già

incassato un +1,9% rispetto al precedente. E altrettanto

vale per gli accessori protagonisti di un’accelerazione

del 3,9%, sempre a valore.

La tendenza non è naturalmente sfuggita alle catene

specializzate nel settore, protagoniste proprio in que-

sti ultimi mesi di una forte dinamicità. Capitalizzando

l’esperienza maturata nel corso degli anni e forti di

risultati economici in continua progressione, alcune

tra le principali insegne del comparto stanno infatti

mettendo in campo aggressive strategie di espansione.

Player italiani…

Tra queste, spicca senz’altro

Arcaplanet

, insegna nata

nel 1995 sulla scorta della passione per i cani di

Michele

Foppiani

, fondatore e primo azionista della società, e

dell’intuizione che in Italia per il petcare sarebbe potuto

crescere attraverso un nuovomodello distributivo simile

a quello delle grandi catene specializzate presenti inUsa

e Uk. «La nostra mission - spiega lo stesso Foppiani - è

soddisfare le esigenze di tutti gli animali domestici e

Un business

che non conosce crisi

PET CARE

PER I PROPRI ANIMALI DOMESTICI GLI ITALIANI

NON BADANO A SPESE: NEL 2014 LE VENDITE

SONO CRESCIUTE SIA SUL FRONTE ALIMENTARE

SIA SU QUELLO DEGLI ACCESSORI. E LE INSEGNE

DISTRIBUTIVE - SPECIALIZZATE, MA NON SOLO -

SFRUTTANO LA TENDENZA, METTENDO IN CAMPO

AGGRESSIVE STRATEGIE DI ESPANSIONE

di Manuela Falchero

2,4%

INCREMENTO DEL

COMPARTO FOOD

NEL 2014