32
LUGLIO/AGOSTO 2015
Tutti i canali mostrano assortimenti in
crescita particolarmente il Petshop Tra-
dizionale (+118 referenze). Lo sviluppo
assortimentale risulta concentrato in
tutti i canali sui segmenti principali,
l’umido gatto ed il secco cane.
Le dimensioni del mercato
Dalla ripartizione dei fatturati prove-
nienti dal complesso del canale Gro-
cery (Ipermercati, Supermercati, LSP
- Libero Servizio Piccolo, Tradizionali
e Discount), dagli oltre 4.800 Pet-
shop presenti in Italia e dalle Catene,
osserviamo che:
• il Grocery, copre il 58,4% del fatturato
e realizza il 76,2% dei volumi (414.600
tonnellate circa). I volumi sono in larga
parte (51,7%) realizzati dalla GDO (ossia
Iper, Super e LSP), la restante parte
(24,5%) è sviluppata dai negozi tradizio-
nali e dai discount. Il peso maggiore è
detenuto dai Supermercati, grazie alla
loro elevata numerosità, che coprono il
32,9% dei volumi e producono il 29,9%
del valore. Seguono i Discount, che con
un numero di punti vendita nettamen-
te inferiore (4.534 contro i 8.934 dei
Supermercati) sviluppano il 20,6% dei
volumi e l’8,5% del fatturato.
• il Petshop Tradizionale si attesta su
una quota pari al 18,3% a volume (che
corrisponde a 99.500 tonnellate circa)
e al 32,7% a valore (circa 598 milioni di
euro di fatturato). Rispetto allo scorso
anno il fatturato del canale cresce
• le Catene realizzano il 5,5% dei volumi
ed l’8,9% del fatturato.
La Marca del Distributore
La Marca del Distributore realizza in
GDO mediamente (mercati food e non
food) il 17,6% del fatturato del Largo
Consumo Confezionato (LCC). Dopo
anni di crescita in tutte le categorie,
negli ultimi mesi del 2014 si assiste da
una parte ad una frenata della crescita
delle Marche del Distributore, dall’al-
tra ad uno spostamento degli acquisti
verso i prodotti di fascia Premium e/o
Biologici. Nel Petfood, le Marche del
Distributore raggiungono il 50% dei
volumi ed il 30,7% del fatturato (Iper-
mercati+ Supermercati+ LSP+ Negozi
Tradizionali + Discount). Rispetto allo
scorso anno anche questi prodotti
iniziano ad evidenziare una flessione
dei volumi (-1,6%) anche se i valori
rimangono sostanzialmente stabili. In
questa categoria la Marca del Distri-
butore amplia l’offerta entrando nel
segmento di medio prezzo e premium
con referenze in grado di soddisfare
diverse esigenze di consumo (età
degli animali, tipo di attività svolta,
taglia, …) e diversi profili di acqui-
rente (da chi punta sugli aspetti nutri-
zionali a chi privilegia gusto e varietà,
a chi cerca di unire la sicurezza e la
garanzia di qualità degli alimenti alla
necessità di contenere i costi).
Per quanto riguarda le catene vale la
pena osservare che i volumi realizzati
nel Petfood raggiungono il 31% del to-
tale. All’interno delle catene, la Marca
del Distributore rappresenta un buona
combinazione di qualità/prezzo fornen-
do un buon contributo all’andamento
dei volumi, anche se il valore generato
non è ancora particolarmente elevato.
Conclusioni
Durante il 2014, in un contesto di gene-
rale stagnazione dei mercati del Largo
Consumo, il Petfood ha avuto perfor-
mance nettamente superiori alla media
del mercato e si conferma tutt’oggi un
settore dalle grandi opportunità di cre-
scita. Rimane alta la domanda di pro-
dotti di fascia premiume superpremium
che valorizzano la specializzazione, l’in-
novazione e la ricerca nutrizionale, - in
particolare funzionale e dietetica – ma
al tempo stesso l’acquirente è alla ri-
cerca di un sempre maggiore servizio
che punta su packaging all’avanguardia
e piccole grammature allo scopo di ri-
durre gli sprechi soddisfacendo anche
i palati più esigenti. È su questi trend
chiave che gli operatori devono con-
centrarsi nel corso dei prossimi mesi
per continuare a crescere.
S
PET FOOD/PET CARE
IL PESO DEL CANALE
(A VALORE)
11,8
32,9
18,3
3,9
5,5
7,0
20,6
IL PESO DEL CANALE
(A VOLUME)
32,7
8,9
29,9
10,2
6,4 3,5
8,5
Fonte: IRI InfoScan Census ® - Mass Market+ Petshop
tradizionale + Catene Petshop – AT Dicembre 2014
Tot Italia
Petshop
Petshop
Catene
Supermarkets
Hypermarkets
SSS
Tradizionali
Discount




