13
NOVEMBRE/DICEMBRE 2014
Noi non ce lo possiamo permettere.
Abbiamoguardato congrande interesse al
click & collect perché non ci sono spese di
consegna a domicilio e abbiamo deciso di
sviluppare il Drive. Oggi ce ne sono più di
500, quasi quanti sono i nostri ipermercati
e supermercati. Perché il Drive? Perché è
una formula multicanale che privilegia la
visitadei clienti nel puntovendita.È impor-
tante oggi rivendicare l’autonomia dei 600
capi d’impresa e della loro lucida lettura
della strategiamulticanale, che accettano,
quando si apre un Drive vicino al punto
vendita, iniziali ripercussioni negative, che
poi rientrano».
L’iper sempre protagonista
«Siamo impegnati a rifaredell’ipermercato
un luogo di destinazione - ha detto alla
platea Leclerc – con la rivitalizzazione
dell’offerta alimentare: la macelleria, la
pescheria i prodotti a valore aggiunto per
l’alimentazione. E nel non food ci basiamo
su 6-7 mercati portanti, che riprendono la
promessa dell’insegna. Nella strategia in-
ternet l’ipermercato diventa protagonista.
Per questo motivo abbiamo una politica
diversa damolte insegne che propongono
uno scarto fino al 15%. Leclerc ha risolto
il problema adottando la stessa politica
di prezzo su internet e nei punti vendita.
2 mld
IL FATTURATO ATTESO
DA DRIVE NEL 2014
Solo in questo modo la marca diventa federatrice dei
bisogni dei consumatori, senza distinzione di canale».
Perché Drive? Leclerc è stato molto chiaro: è uno stru-
mento per sviluppare internet senza cannibalizzare il
core business, che resta il punto vendita. Anche il fatto di
limitare l’offerta a 2.000 referenze consente una grande
rotazione e una efficienza di gestione che chi ha più di
20 mila articoli sul web non riesce a ottenere. E i numeri
gli danno ragione.
Dopo sette anni di sperimentazioni, poi di accelerazio-
ne, il 25 giugno è stato inaugurato il 500esimo Drive
virando la boa di 1,5 miliardi di euro di giro d’affari,
con una crescita di più del 63%. Il drive contribuisce a
più di un terzo della crescita dell’insegna e rappresenta
il 5% delle vendite totali del gruppo. Benché Leclerc
detenga il 20% del parco Drive in Francia, la quota di
mercato raggiunge circa il 44%. E gli obiettivi per il 2014
sono ambiziosi.«Ma il successo di Drive è il suo limite»,
ha spiegato con un paradosso Leclerc, «perché i nostri
ipermercati sono luoghi di creazione del valore più im-
portanti. L’ipermercato rimane l’ammiraglia della nostra
attività e continuerà a essere frequentato a condizione
di mantenere le sue caratteristiche, perché consente di
guardare i prodotti, toccarli, confrontarli. Resta un luogo
di vita. I consumatori vanno sul web per informarsi, ma
l’atmosfera si crea nel punto vendita».
S
Il 25 giugno è stato
inaugurato a Tolosa il
55esimo Drive.
Nelle foto a destra
l’esterno.
Sopra, a Aire-
sur-l’Adour nelle
Lande il nuovo
iper di 4.500 metri
quadrati si presenta
con un’architettura
originale
caratterizzata da
una grande parete
vetrata lungo tutta la
larghezza e dei codici
colori molto tenui,
poco abituali in un
punto vendita.




