10
NOVEMBRE/DICEMBRE 2014
SCENARIO
ideale effetto “Domino”, spingendo altre
insegne a modificare il proprio sistema
di coalizioni.
È questo il caso di Sisa che - libera dal
vincolo con la supercentrale creata in-
sieme a Finiper, sciolta consensualmente
dal gruppo di Brunelli per accasarsi con
Conad - ha da poco concluso un’alleanza
con Auchan/Sma.
Il mandato all’acquisto conferito da Sisa
a quest’ultima, entrerà in vigore da gen-
naio 2015 e porterà ad acquisti congiunti
superiori a otto miliardi di euro. Grazie
a questa alleanza la centrale d’acquisto
raggiungerà quindi una quota di mercato
pari al 13,9%, affermandosi così come
terza centrale d’acquisto italiana.Alla
nuova alleanza partecipa anche lo sto-
rico partner di Sisa, Coralis, che - come
si legge in una nota ufficiale «avrà così
l’opportunità di mettere in atto politiche
d’acquisto e strategie promozionali più
coordinate, moderne ed efficaci».
Contestualmente poi alla firma dell’inte-
sa tra Auchan e Sisa, è stato sottoscrit-
to anche un accordo di partnership tra
quest’ultima e Crai, finalizzato alla ricerca
delle massime sinergie tra i due gruppi
sia a livello nazionale sia locale. In par-
ticolare, i primi cantieri su cui le inse-
gne intendono attivare la collaborazione
riguardano lo sviluppo del prodotto a
marchio e le attività commerciali comuni
verso il consumatore.
Sono quindi state smentite alcune voci di
stampa stando alle quali sarebbe stato in
discussione il sodalizio tra Crai e Auchan.
«La nostra - ha dichiarato Marco Bordoli,
amministratore delegato di Crai - è un’al-
leanza strategica che ha sette anni di vita
e sta ottenendo ottimi risultati.
Proprio per questo, continueremo a lavo-
rare insieme permigliorare ulteriormente
sinergie e performance».
Selex punta sulle sinergie
In un contesto così dinamico e sempre più
competitivo, chi si ferma pare insomma
essere perduto. Un motto valido anche
per Selex, che festeggia il 50° anniversario
annunciando per il 2015 l’apertura di 47
nuovi punti di vendita, la ristrutturazione
di altri 46negozi, l’assunzionedi 800nuovi
addetti, per investimenti nell’ordinedi 135
milioni di euro.
Ma soprattutto ufficializzando l’accordo
stretto con “Il Gigante” - oltre 1miliardodi
eurodi fatturato, una retedi 53 ipermercati
e supermercati e 5.500 dipendenti - che
dal 1° gennaio 2015 diventerà socio del
GruppoCommerciale. «Questaoperazione
- afferma Dario Brendolan, presidente di
Gruppo Selex - ci rafforza in regioni per
noi molto importanti» e consente all’inse-
gna di incrementare ulteriormente la sua
attuale quota del 10,8% (dati Iri canale
I+S+ST+CCa giugno2014). «Con l’ingresso
de Il Gigante - aggiunge Maniele Tasca,
direttore generale del Gruppo - Selex si
conferma capace di attrarre aziende im-
prenditoriali italiane di grande qualità e
affidabilitàgrazie aduna centrale cheoffre
sinergie, vantaggi economici e, soprattut-
to, l’ambiente ideale per lo sviluppo di
competenze e strumenti indispensabili
per competere».
In attesa di dati aggiornati
Il mondo della distribuzione italiana esce
insomma profondamente modificato dal
tourbillon di accordi registrato in questo
infuocatoautunno2014, tantocheanche la
classifica italiana delle centrali d’acquisto
dovrà essere rivista. Per poter disporre
di dati ufficiali, però, si dovrà attendere
almeno l’inizio del 2015, quando dovreb-
bero essere rilasciate dagli istituti di ricer-
ca che monitorano il mercato le release
aggiornate. Intanto, occorrerà mantenere
alta l’attenzione: l’ultima parte del 2014
potrebbe ancora riservare sorprese.
S
I
l retailer ha infatti sottoscritto due importanti partnership internazionali: la prima
con Système U, con l’obiettivo di creare sinergie in tema di acquisti di prodotti del
largo consumo sia sul mercato domestico sia su quello estero. La seconda con
gruppo Metro ed è nalizzata alla negoziazione congiunta con i fornitori multinazionali
e all’approvvigionamento comune di prodotti a marchio nel non food, elettronica
esclusa. Prodotti che si trasformeranno poi in marchi privati o in priprimi prezzi.
L’intesa, valida da novembre 2014, si applicherà agli accordi relativi al 2015.
AUCHAN DINAMICA ANCHE FUORI DALLʼITALIA
CREDO SIA IMPERATIVO SFRUTTARE
TUTTE LE OPPORTUNITÀ PER
RAFFORZARE LA COMPETITIVITÀ
DEGLI ASSOCIATI
(MANIELE TASCA)
53%
QUOTA DI MERCATO DEI PRIMI TRE
GRUPPI IN FRANCIA




