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NOVEMBRE/DICEMBRE 2014
Quella con Coopernic è insomma un’al-
leanza destinata a spostare l’asse stra-
tegico della catena, tanto più che sul
fronte interno nelle ultime settimane si
è definitivamente conclusa l’avventura
di Centrale Italiana.
La struttura, di cui Coop era azionista
di maggioranza con il 69% e alla quale
facevano capo anche Despar, Il Gigante,
Disco Verde e Sigma, è infatti stata uffi-
cialmente sciolta lo scorso 17 settembre
per effetto dell’intervento dell’Antitrust,
che a dicembre 2013 aveva avviato un’i-
struttoria volta a verificare gli effetti
dell’intesa. E d’altro canto Coop si stava
già indirizzando verso un ambito più
internazionale.
Le 5 catene distributive si sono, in par-
ticolare, impegnate nella cessazione
dell’operatività di Centrale Italiana e
nell’interruzione di qualsiasi forma di
reciproca collaborazione commerciale.
Con una sola, parziale eccezione: in
forza di uno specifico mandato, Disco
Verde e Sigma continueranno infatti a
contrattare una parte dei propri acquisti
insieme a Coop Italia, limitando però la
negoziazione congiunta esclusivamente
alle imprese che generino un fatturato
superiore ai 2 milioni di euro e che non
siano fornitori di prodotti a marchio del
distributore.
I provvedimenti hanno soddisfatto l’Au-
tority che li ha ritenuti «idonei a rimuo-
vere le preoccupazioni concorrenziali».
E l’esperienza non pare essere destinata
a ripetersi: Coop ha dichiarato di non
essere intenzionata ad entrare a fare
parte di altre supercentrali di acquisto
in Italia. Non sarebbe difficile, infatti,
scivolare oltre la soglia del 15%, quella
cioè che potrebbe fare scattare l’inter-
vento dell’Antirust.
Conad e Finiper,
matrimonio di convenienza
Sullo scacchiere della distribuzione na-
zionale si sono però mosse anche Conad
(11,6 miliardi di euro di fatturato nel
2013) e le società Iper Montebello e Unes
del gruppo Finiper (oltre 2,5 miliardi di
euro), che hanno sottoscritto un accordo
di partnership strategica, operativo da
gennaio 2015, valido per un quinquen-
nio e rinnovabile in automatico per altri
cinque anni.
L’operazione creerà di fatto un polo de-
stinato, secondo le stime elaborate da il
Sole 24 Ore, a muovere circa 14 miliardi
di acquisti comuni, pesando per il 14%
sul totale mercato.
DAL 1° GENNAIO 2015 CONVERTIREMO CIRCA
UNA VENTINA DI IPERMERCATI IN SUPERSTORE E
UTILIZZEREMO L’INSEGNA CONAD IPERMERCATO
(FRANCESCO PUGLIESE)
35%
LA QUOTA DI MERCATO DETENUTA
DAI PRIMI 3 GRUPPI IN ITALIA
DISCO
VERDE
ALLEANZA IN
SCIOGLIMENTO
+
+ =
MANDATO DI
NEGOZIAZIONE
PARZIALE A




