PUBBLICO ESERCIZIO
26 Mixer
/ COLLECTION
Wine bar
di Manuela Falchero
Come
(e perché)
cambia
l’offerta
D
iminuisce la quantità, ma cresce la
richiesta di qualità. È questa la dina-
mica all’interno della quale si stanno
muovendo i consumi di vino in Italia.
I più recenti dati rilasciati da Assoenologi con-
fermano, infatti, che nel corso del 2015 si sono
consumati meno di 36 litri pro capite, un valore
ben lontano dai 45 litri registrati nel 2007. Al
contempo, però, negli ultimi anni l’attenzione
verso l’eccellenza o la particolarità del prodotto
è notevolmente aumentata: “se scelgo di bere
vino – pare il credo comune –, cerco di farlo
bene, altrimenti meglio una birra o addirittura
nulla”. La qualità tuttavia costa. E qui entra in
gioco una terza, delicata, variabile: il prezzo.
Stretti dalla morsa della crisi, gli italiani hanno
infatti dovuto contenere le spese, tagliando
anche quelle relative alla bevanda di Bacco.
E questo, tanto nella degustazione domestica
quanto in quella fuori casa.




