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OTT. NOV. 2015

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spostiamo dove il raccolto è migliore.

L’Italia è tra i maggiori consumatori al

mondo di porcini, ma la produzione

interna è esigua, e i prezzi proibitivi».

LA SELEZIONE.

Per offrire ai ristora-

tori italiani la disponibilità lungo tutto

l’arco dell’anno di funghi porcini, Co-

operativa Italiana Catering pone una

particolare attenzione sul processo di

approvvigionamento dei funghi sur-

gelati.

«Tra ottobre e novembre i responsabili

del settore gelo visitano le aziende più

importanti e si fanno un’idea della qua-

lità e dei prezzi, valutando il prodotto

alla vista e all’olfatto, ma anche in base

alla consistenza, alla bacatura e alla

taglia. La raccolta cambia ogni anno in

base al clima delle zone di produzione.

A questo punto diamo indicazioni ai

soci per le varie categorie: per ogni

tipo di fungo, all’interno delle fasce

qualitative che hanno tutti i fornitori

(extra, prima, seconda e terza scelta),

creiamo una griglia che incrocia qua-

lità e prezzo, con le varie quotazioni»,

spiega Roberto Zanobi di Formasal.

«Il controllo qualità parte nella zona

di produzione, una prima selezione

avviene nel centro di raccolta dove le

fattorie portano il raccolto. In fabbrica

c’è un secondo controllo da parte di

personale esperto. Il processo di surge-

lazione avviene sul posto, perché deve

essere effettuato entro due/tre giorni

dalla raccolta», aggiunge Reniero.

MERCATO STABILE. La richiesta è sta-

bile, anche se si nota una maggiore

destagionalizzazione. «Però, all’interno

della categoria fungo, negli ultimi anni

c’è una propensione verso le taglie a

più facile lavorazione come fettine e

lamelle, che richiedono una sconge-

latura e una pulitura minime” affer-

ma Zanobi. «Ogni zona d’Italia, poi,

predilige determinate varietà: da noi

Ci tiene a precisarlo

Ferdinando Moia

dell’Hostaria Grotta

Azzurra di Maggiate

Inferiore, presso

il Lago Maggiore.

«Mi sento come un

oste di un tempo:

la gente che viene

nel mio locale deve

sentirsi a casa

sua ed uscire soddisfatta». Un

approccio, quello di «far pagare un

po’ meno ma non a scapito della

qualità» che lo ha portato lontano:

«abbiamo ottenuto il Certificato di

eccellenza di Trip Advisor, e nella

mia zona sono secondo solo a

Cannavacciuolo».

Parliamo di funghi. «Li uso

moltissimo, li ho in carta tutto

l’anno dunque uso molto il

surgelato. Il porcino in particolare

si presta benissimo al gelo, meno

il finferlo che tende a diventare

legnoso. Quando si acquistano va

controllata la catena del freddo:

non devono presentare cristalli

di ghiaccio. Certo, bisogna avere

alcune accortezze nel cucinarli,

perché tendono a fare molta

acqua». Che tipologie passano per

la sua cucina? «Uso il misto funghi

o la seconda scelta per le salse,

i cubetti per crêpes e brasati, le

lamelle per il risotto, dove mi piace

aggiungere qualche porcino intero,

piccolo, per un fattore estetico”.

È un alimento che si presta anche

alle serata tema: «Questa sera ad

esempio ho una cena a base di

funghi: al momento mi è rimasto

libero solo un tavolo da due».

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