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OTT. NOV. 2015

15

degli italiani a essere cambiato. La

felicità è di casa nel Nord Europa

ma gli italiani, al pari di tedeschi

e francesi e prima degli spagnoli,

mostrano buoni livelli di soddisfa-

zione per la propria qualità della

vita e il 52% delle persone (era il

41% appena un anno fa) considera

invariata o addirittura migliorata la

propria situazione.

Sette anni di crisi hanno però lasciato

cicatrici profonde nel tessuto sociale

del nostro Paese, è un’Italia bipolare

e schizofrenica; sempre più lunga,

il Sud sempre più sud (tra Trento e

Calabria corrono più di 1000 euro

di differenza nella spesa mensile), la

forbice generazionale si è allargata

(gli under 35 spendono 100 euro

al mese in meno degli over 65) e il

lavoro continua ad essere la grande

discriminante di genere e la grande

chimera. Un terzo della popolazio-

ne è a rischio povertà o esclusione

sociale; metà delle famiglie italiane

vive con meno di 2000 euro al mese

e l’epicentro è ovviamente nel Mez-

zogiorno. Per converso il 20% delle

famiglie detiene il 38% del reddito

complessivo del Paese.

CAMBIA L’ITALIANO MEDIO.

Famiglie sempre più piccole, meno

matrimoni e più convivenza, meno

figli (il minimo storico toccato nel

2014 con appena 509.000 nascite).

Con gli euro che si sono ritrovati

nelle tasche (quei pochi che gli ita-

liani non hanno voluto risparmiare

continuando a perpetrare l’imma-

gine - questa sì tradizionale - di un

popolo di formiche più che di cicale:

nel 2015 il tasso di risparmio è salito

dal 8,6% al 9,2%), gli italiani sono

tornati ai consumi evergreen. Hanno

ripreso a comprare case (complice

una stabilizzazione dei prezzi e una

ripresa dei mutui), hanno sostituito

il parco dei loro elettrodomestici (la

lavatrice, mito degli anni Sessanta,

ma anche l’asciugatrice + 50% solo

nell’ultimo anno), ripartite anche

le immatricolazioni delle auto (+

15% nel 2015 le vendite) anche se

la mobilità è sempre più dolce: il

raggio d’azione preferito è di appena

5 chilometri dalla propria residenza

e la bicicletta un must insostituibile

(la bici supera per grado di soddi-

sfazione moto, auto, metro, treni e

autobus).

Il benessere è il mantra per gli italia-

ni. Se si dovesse trovare una parola

d’ordine per ritrarre i nuovi italiani

sarebbe wellness, star bene ma in

senso meno edonistico del passato:

siamo i piùmagri d’Europa e tra i più

longevi, ci concediamo meno vizi di

un tempo, come fumo e alcol. Solo

il 63% dichiara di bere alcolici. La

L'ITALIA E LE FAMIGLIE ITALIANE

POTERE

D'ACQUISTO

TASSO DI

DISOCCUPAZIONE

CONSUMI

DELLE

FAMIGLIE

INFLAZIONE PRODOTTO

INTERNO

LORDO

DEBITO

PUBBLICO

(IN % DEL PIL)

133,4

0,7

1,1

0,2

0,9

0,6

1,1

12,5 12,1

1,8

0,7

132,4

NEL 201

(VAR. % SALVO DIVE