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GIU. LUG. 2015

46

parete. Nella parete dunque si ri-

trova l’elemento più riconoscibile

dello spazio, la traccia che mag-

giormente riesce a connotarlo, ma

senza una eccessiva fissità e rigi-

dità, poiché è mutevole con la luce

e produce, di ora in ora, effetti

variabili grazie al disegno delle

ombre. Per raggiungere questo

risultato, la ricerca si è indirizzata

nella progettazione di un unico

elemento in grado, a seconda del-

la sua rotazione e della posizione

degli elementi tra loro, di creare

infinite configurazioni variabili.

La parete è stata poi realizzata

scomponendo l’elemento in lastre

triangolari di travertino, di spes-

sore variabile, incollate ciascuna

su supporti diversi. Per ottenere la

complessità geometrica e il gioco

di ombre ricercato, è stata studia-

ta la posizione e la rotazione di

ogni singolo pezzo”.

Una parete quindi “su misura”

figlia della forte esigenza di ca-

ratterizzare l’ambiente in maniera

unica con pareti speciali. Il risul-

tato è una superficie affascinante

nuova e contemporanea ma che

ha fortemente connotate le sue

radici materiche.

PAVIMENTI SEGNALETICI.

Al

The Cake di Kiev c’è un pavimento

che, come un puzzle, disegna le

aree di passaggio o di sosta. In

questo locale le piastrelle diven-

tano sinonimo di comunicazione

e design contemporaneo.

Questa è l’idea dello studio

2B.Group che interpreta l’inse-

rimento delle decorazioni a pavi-

mento come indicazione di flusso

per gli utenti. La decorazione a

terra, in modo non troppo in-

vasivo e impattante, diventa un

elemento segnaletico per l’identi-

ficazione dei flussi. Gli architetti

decidono che il colore bianco del-

le piastrelle esagonali indica lo

spazio dei flussi pedonali mentre

in prossimità dei tavoli e dei ban-

coni le piastrelle cambiano colore

diventando scure. Le aree dense e

scure cromaticamente segnalano

la presenza degli arredi e le loro

diverse funzioni.

L’idea è interessante e il locale

pop è pensato nel modo più cor-

retto per servire torte e pasticcini

colorati. Un modo onirico e di-

vertente che racconta un mondo

festoso: quello delle torte!

Un secondo esempio che utiliz-

za il cambio di pavimento per

disegnare gli ambiti funzionali

differenti è il Gastrobar Kompa-

niya, progettato dallo studio DA

architects a San Pietroburgo. Il

pavimento ritaglia le aree di sosta

vicino al bancone e alle sedute

con ceramiche decorate lasciando

le aree di flusso a parquet. Con-

cettualmente le aree di attrazione

della fruizione del cibo vengono

evidenziate con le quadrotte de-

corate mentre le aree di scorri-

mento meno importanti vengono

trattate con il legno, un materiale

IN SALA

La Petite Cocktail Restaurant di Firenze e un

dettaglio delle pareti.

Al The Cake di Kiev gli inserti nelle piastrelle

definiscono il flusso dei clienti.