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GIU. LUG. 2015

45

come protagoniste per i nuovi

ristoranti.

Il secondo aspetto è la tendenza

di destrutturare lo spazio fram-

mentandolo in geometrie pure.

Resine, cementi colorati e gres

trasformano lo spazio in puzzle

colorati e contemporanei. I desi-

gner, seguendo queste due ten-

denze, ridisegnano gli spazi in

modo da renderli più caratterizza-

ti e in questo modo tipicizzando i

differenti ambiti funzionali.

AL MERCATO CENTRALE

di Fi-

renze di Piazza San Lorenzo lo

studio di architettura Archea As-

sociati di Firenze

(www.archea.it/

mercato-san-lorenzo) riqualifica

lo spazio ripensandolo come una

nuova piazza urbana, un teatro

del gusto in cui si affacciano le

botteghe. In questo caso i rive-

stimenti ceramici firmati Tagina

sono interpretati in chiave mo-

derna a supporto dell’aspetto più

tradizionale delle botteghe dei

mercati coperti totalmente a vista.

L’area del laboratorio viene estesa

concettualmente con le piastrelle

in tutto il negozio.

L’architetto Marco Casamonti rac-

conta così il progetto «L’insieme

architettonico valorizza la voca-

zione artigianale delle botteghe,

disposte, come lungo una strada o

una piazza, secondo una sequen-

za ordinata che realizza un siste-

ma espositivo “aperto” in grado

di consentire la piena visibilità

dei laboratori di lavorazione e la

godibilità da parte del pubblico

dell’attività manuale connessa

con la preparazione dei cibi. Tutti

gli spazi delle botteghe, sia di

preparazione che di somministra-

zione e vendita, così come le aree

destinate ai servizi, sono pensate

per restituire, seppur ognuna con

le sue specifiche caratteristiche

funzionali, un’immagine unita-

ria e gioiosa di mercato. Il primo

piano del Mercato Centrale rea-

lizza a Firenze una nuova tappa

di un itinerario europeo dei mer-

cati storici ed enogastronomici

all’interno di una architettura che

coniuga, con una consapevolezza

tutta rinascimentale, modernità

e tradizione».

PARETI SPECIALI.

Sempre a

Firenze, progettato dallo Studio

Deferrari+Modesti, è interessante

il locale La Petite Cocktail Re-

staurant.

Ecco come viene raccontato il

locale nel sito dei progettisti:

“Molteplici sono le suggestioni

che hanno corroborato l’idea at-

torno alla quale la parete ha pre-

so forma. I paramenti murari e i

lastricati di Firenze costituiscono

un primo riferimento: pietre lisce

giustapposte a rugose, superfici

levigate accanto a scalpellate, ri-

gate, bocciardate; la geometria,

la tridimensionalità delle bugne.

Le sculture parietali di Costantino

Nivola hanno anch’esse lasciato

la loro traccia nel disegno della

I pattern di Azulej (Mutina, des. Patricia Urquiola) combinano linguaggi volutamente diversi: memoria, geometrie, pixel, sviluppati sia in senso longitudinale che diagonale.

I rivestimenti di Etruria Design per il ristorante Ugo & Uga di Genova.