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19 Luglio 2022È quanto emerge da uno studio promosso da Sanbittèr condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su un campione di 300 turisti attraverso un monitoraggio dei principali social network, forum, blog e community lifestyle internazionali.
L’aperitivo italian style, tra gli stranieri, è un trend che non ha mai avuto battute d’arresto (68%) e tra i visitatori, i più grandi estimatori e ricercatori dell’aperitivo all’italiana sono i tedeschi (61%), i quali hanno superato americani (56%), francesi (45%), turisti dall’est (37%) e cinesi (32%). Per loro, l’aperitivo all’italiana è una tappa immancabile quando visitano il nostro Paese e dai piccoli borghi antichi, dove la frenesia non ha sopraffatto la qualità e il buon vivere, alle grandi metropoli, circondati da piazze incantevoli, monumenti storici e luoghi d’arte, l’aperitivo all’italiana suggerisce atmosfere sempre più suggestive che uniscono la nostra cultura al saper fare italiano.
Ed è proprio l’atmosfera delle piazze italiane, per 7 (71%) turisti su 10, a fare la differenza. Ma ciò che apprezzano dell’aperitivo nostrano sono anche gli orari non prestabiliti e la possibilità di ripeterlo più volte al giorno (44%), i sapori di qualità (39%), la leggerezza del momento (34%) e il richiamo alla tradizione e all’italianità (41%). L’immaginario è quello di Piazza Duomo ad Ortigia, di Piazza del Campo a Siena o di via Caracciolo a Napoli, dove le comitive si spostano in vespa o in 500 e i colori delle grandi piazze si sposano perfettamente ai piatti serviti.
Ma cosa mangiano e bevono i turisti durante l’aperitivo in Italia?
Nei più importanti bar italiani la maggioranza dei turisti opta soprattutto per vini nostrani (76%) e cocktail analcolici (59%), mentre il 45% ed il 23% sceglie di bere rispettivamente cocktail misti o alcolici.
Per quanto riguarda invece gli appetizer, sono la ‘nduja e il pesto genovese (45%) a spopolare tra tedeschi, francesi e spagnoli, che non sanno resistere alla piccantezza del peperoncino e alla dolcezza del basilico, ma anche la mozzarella di bufala (33%), e le proposte di pizze e focacce (41%) sono sempre più apprezzate soprattutto da americani e inglesi. Ciò che non può mancare in un aperitivo italian style è poi sicuramente il tradizionale tagliere di salumi tipici e formaggi regionali, amatissimi soprattutto tra i tedeschi e gli statunitensi.
Ecco allora che da New York a Parigi da Londra a Berlino, l’aperitivo nostrano è diventato tendenza. Se per gli stessi cittadini italiani il cibo è tradizione, condivisione, quotidianità e identità, per gli stranieri è sicuramente un “canto della sirena” a cui non si può resistere. Secondo alcuni dati, il food & beverage rappresenta infatti circa il 25% delle spese fatte da ogni turista in viaggio nel Bel Paese, e può salire fino al 35%. Ma l’aperitivo, già da tempo, in Italia come all’estero, non si riferisce più solo a un drink e appetizer quanto piuttosto ai momenti e ai luoghi in cui viverlo e alla ritualità che lo circonda, nata appunto nel nostro Paese.
Nell’immaginario estero, infatti, l’Italia è sinonimo di arte, cultura, eleganza, famiglia, tranquillità, spensieratezza, buon cibo e vino: in poche parole, di “saper vivere”. I sapori delle eccellenze enogastronomiche italiane consentono di rivivere l’atmosfera, le emozioni, le sensazioni, le abitudini e il modo di vivere all’italiana di cui i visitatori fanno esperienza e a cui si appassionano durante i loro viaggi nel nostro Paese.
Per i tedeschi il modo di vivere italiano rappresenta un ideale; per loro l'italiano è, per definizione, spontaneo, spensierato e pieno di vita e fantasia, con un tocco artistico. Ma sono anche tantissimi i turisti newyorkesi e inglesi che ogni anno scelgono l’Italia come meta di viaggio, spinti da una serie di motivi che spaziano dalla bellezza delle architetture ai paesaggi suggestivi fino al buon cibo e al clima. Infine, anche i vicini francesi scelgono l’Italia per non rinunciare all’arte e alla cultura e alle atmosfere incantevoli, neppure in vacanza al mare.
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