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MARZO/APRILE 2015
un consumatore ancora un po’ troppo
condizionato dal fattore prezzo e dunque
attento a promozioni “aggressive” di ta-
glio prezzo. Si tratta senza dubbio di un
atteggiamento in linea con la situazione
economica contingente, dove il concetto
di “risparmio” si sposa con quello di
“riduzione della spesa”, ma non solo. Il
consumatore è sicuramente più attento
quando deve spendere, pertanto vuole
essere più “consapevole” , sia in termini
di valore sia in termini di qualità. Ec-
co allora un’opportunità per buyer più
attenti alla lettura del nuovo mercato al
fine di offrire assortimenti in linea con
la nuova domanda. Ma vediamo più nel
dettaglio il confronto tra i duebenchmark.
Carne
È nei supermercati che vengono effettuati
in misura più ampia gli acquisti di carne
fresca, mentre i canali tradizionali supe-
rano l’ipermercato. Prezzo e promozioni
sono tra i principali criteri di scelta da
parte dei consumatori, anche se non è
secondaria l’origine italiana del prodotto,
quale sinonimo di qualità e la trasparen-
za della filiera tracciata, quale garanzia
della genuinità.
La distribuzione sceglie gli assortimenti
in base alle esigenze del consumatore,
certo. Ma c’è dell’altro. I buyer, quali
attori del trade, aggiungono servizio alla
categoria, proponendo professionisti del
banco carne quali consulenti personali
nell’acquisto; gli assortimenti appaiono
più ampi e la filiera dichiaratamente trac-
ciata e certificata in un’ottica di qualità.
Diciamo, in altri termini, che la distribu-
zione parla con il consumatore attraverso
proposte di qualità, dove per “qualità” si
intende sia quella di prodotto sia quella
di servizio alla vendita. Non a caso tra
i requisiti di selezione dei fornitori che
sono alla base dello scouting da parte dei
buyer ci sono: certificazioni dell’intera
filiera (dal mangime al taglio), origine e
tracciabilità di prodotto, sistemi di confe-
zionamenti del prodotto porzionato, tem-
pi di consegna, gestione della logistica,
capacità di innovazione, etc.
RELAZIONE TRA L’IMPORTANZA DELLE
CARATTERISTICHE DEL REPARTO CARNE
PER I CONSUMATORI
(STIMATA DAI BUYER E QUELLA REALE ESPRESSA)
RELAZIONE TRA L’IMPORTANZA DELLE
CARATTERISTICHE DEL REPARTO FORMAGGI
PER I CONSUMATORI
(STIMATA DAI BUYER E QUELLA REALE ESPRESSA)
Importanza stimata dai Buyer
Importanza stimata dai consumatori
* Il campione è costituito per il 75% del totale da donne ed è equamente
distribuito per aree geografiche:
26% NO, 22% NE, 23% Centro, 29%Sud
e Isole.Tra i reparti più importanti per la selezione del punto vendita, sono
risultati quello dell’ortofrutta, seguito da latticini, carne e formaggi.
** Il campione è costituito da i più importanti buyer e category manager
della GDO italiana, le insegne principali, i responsabili nazionali




