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MARZO/APRILE 2015

Appetibile

se legato all’App

“Oggi il semplice pagamento con il tele-

fono rispetto alla carta di credito non dà

reali vantaggi – spiega

AlessandroTiretta

di

RetApps

, la start-up che ha sviluppato

l’App di

Auchan

che consente di pagare

in cassa –. Se invece al cliente faccio usare

il telefono in tutto il processo di acquisto,

dalla lista della spesa al self-scanning al

couponing e il pagamento diventa l’atto

finale del processo d’acquisto, l’uso del

telefono per pagare diventa naturale”.

Il servizio PagoSmart è attivo in otto

ipermercati Auchan, con self-scanning e

pagamento alla cassa express, e in quat-

tro solo con mobile payment alla cassa

tradizionale.

Pam

e

Bennet

stanno invece

sperimentando congli operatori telefonici

soluzioni di mobile couponing e loyalty.

Il 2015 sarà l’anno del mobile payment?

“No, sarà l’anno in cui si definiranno un

po’ meglio degli standard universali: per

l’integrazione nei processi dei retailer ci

vorrà ancora tempo, probabilmente an-

ni. Secondo me sarà piuttosto l’anno del

click and collect: molte catene di stanno

attrezzando e a questo punto, dovendo

solo ritirare la spesa, l’uso del pagamento

contactless con smartphonepuòdiventare

utile per velocizzare i tempi di ritiro”.

Balzo in avanti

“Nell’ultimo anno c’è stato un balzo in

avanti nella diffusione dei Pos mobile e

contactless in Italiaancheperché lebanche

hanno iniziato a proporli a un prezzo più

basso rispetto al passato – dice

Luciano

Cavazzana

, VP,ManagingDirector Italy&

Eastern Europe di

Ingenico

-. La tecnologia non manca,

ci sono Pos, carte e telefonini abilitati all’NFC, quello che

manca sono le transazioni: solo una su 300 è contactless.

Due le preoccupazioni: la sicurezza e i costi. È necessario

lavorare su cultura e semplificazione, utilizzare sistemi

certificati e sicuri mentre

il ministero dello Sviluppo

economicodovrebbepensa-

re non a delle sanzioni, ma

a degli incentivi all’uso dei

pagamenti digitali. LaBCEè

già intervenuta per stabilire

il tetto delle commissioni a

0,2e0,3%per cartedi debito

ecredito”.

Ladiffusionedel

mobile Pos in particolare ha registrato 45mila nuovi

merchant e un milione di transazioni in 6 mesi.

“È

uno strumento utile per alleggerire le code nei momenti

di affollamento, penso ai retailer di elettronica il sabato,

ed è stato adottato da molti taxisti di Milano, in vista di

Expo. Per quanto riguarda laGDO, alcune insegnehanno

iniziato a spostare il Pos verso il cliente, e questo è un

passo importante che faciliterà l’uso dello smartphone

per i pagamenti (impensabile dare il proprio telefono

in mano alla cassiera)”. Come si immagina l’area casse

nel supermercato del futuro? “Secondo me le casse ci

saranno sempre, affiancate da postazioni per il self check

out come già avviene. Potranno essere degli schermi

touch-screen abilitati a ricevere pagamenti e avranno

a disposizione sistemi più evoluti”. La partita si gioca

anche a livello culturale, bisogna convincere gli italiani

ad abbandonare l’uso dei contanti, un’usanza che ci

divide dal resto d’Europa. Il 2015 sarà l’anno del mobile

payment? “Io sono ottimista – dice Cavazzana -. Negli

ultimi sette anni abbiamo fatti grandi passi avanti. La

diffusione dei pagamenti digitali tra l’altro è un mezzo

fondamentale nella lotta contro l’evasione fiscale”. E lo

smartphone tantoamatodagli italiani potrebbediventare

la chiave che scardina il vecchio sistema.

S

È UNA QUESTIONE CULTURALE: BISOGNA

CONVINCERE GLI ITALIANI AD ABBANDO-

NARE L’USO DEI CONTANTI, UN’USANZA

CHE CI DIVIDE DAL RESTO D’EUROPA

3 mln

DI VOLTE SI È RICORSO A

APP E SMARTPHONE PER

ACQUISTARE BIGLIETTI

TRE TECNOLOGIE PER UN SERVIZIO

Sim-based. Le informazioni risiedono nella sim del telefono quindi

sono legate all’operatore telefonico.

Apple Pay. I dati della carta di credito sono registrate nello

smartphone HCE (Host Card Emulation). La prossima frontiera è una

soluzione cloud-based che integra qualsiasi tipo di wallet di qualsiasi

banca. Ci stanno lavorando Master Card e Visa Europe.

IL MOBILE WALLET

Nel “portafoglio virtuale” è possibile inserire i propri strumenti di pagamento (carte

o conti bancari) in modo da perfezionare una transazione on line. Al suo interno può

integrare vari servizi: coupon, carte fedeltà, pagamenti remote e proximity, gift card,

servizi ptop, biglietti per eventi e carte di imbarco. “I soggetti che meglio sapranno

sempli care la registrazione e creare un’esperienza unica e indispensabile attorno al

proprio wallet avranno la certezza che esso non solo sarà scaricato sui telefoni ma

anche utilizzato quotidianamente”.