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MARZO/APRILE 2015
e
sternalizzare i processi non core, può in-
crementare l’efficienza operativa?
Francesco Manzini
, Board of Directors
Member di
CMP Consulting Group
, ne
è convinto. Specialmente in relazione al retail dove la
dispersione e l’alto numero di dipendenti distribuiti
sul territorio richiede un controllo rigoroso del flus-
so bidirezionale di informazioni tra la sede centrale
dell’insegna e i punti di vendita.
E il numero e l’entità delle richieste aziendali gli dan-
no ragione. Pare infatti - a dirlo è
Grant Thornton
International Business Report
- che la richiesta di
outsourcing sia tanto diffusa che il 40% delle aziende a
livellomondiale affida o vuole affidare alcuni dei propri
servizi in outsourcing; tale percentuale cresce ancora
di più in Italia registrando un 62% di aziende italiane
che richiedono servizi di outsourcing.
Proprio per gestire efficacemente questa esigenza e i
processi relativi, CMP Consulting Group ha sviluppato
un algoritmo in grado di considerare fattori interni
(forza lavoro disponibile, scontrino medio) ed esterni
(traffico nel centro commerciale, meteo, festività) della
singola insegna e offrire indicazioni e soluzioni per una
gestione ottimale dei processi analizzati.
Una case history interessante, in grado di illustrare
modalità e potenzialità dell’outsourcing, è quella che
ci ha raccontato
Cama
ї
eu
(la filiale italiana della nota
catena d’abbigliamento francese), relativamente a due
ambiti: quello del personale e quello degli incassi
«In Italia – inizia
Alessandra Andè
, Responsabile Re-
clutamento e Formazione di Cama
ї
eu - abbiamo avuto
uno start up molto accelerato (con una media di 8
negozi l’anno) e una crescita costante ed esponenziale
dell’organico.
L’ostacolo più grande era rappresentato dalla necessità
di gestire gli adempimenti di legge inmateria di rapporti
di lavoro integrando tempestivamente e costantemente
Outsourcing,
la scelta di Camaїeu
anche le variazioni legislative.
Nella quotidianità questo si traduceva in
un’inefficienza nella gestione di assun-
zioni, turni, presenze, straordinari e altri
adempimenti amministrativi che pena-
lizzava la flessibilità dell’organizzazione
interna e ne appesantiva i processi».
Perché la scelta dell’outsourcing?
La scelta di esternalizzare totalmente al-
cuni nostri servizi di back office è stata
dettata principalmente da questi driver:
il miglioramento dell’efficienza, la ridu-
zione dei costi e la necessità di assicurare
la business continuity.
Non si rischia, esternalizzando il servi-
zio, di perdere il contatto diretto con il
personale che, del punto vendita è la
vera anima?
Abbiamomantenuto internamente alcune
funzioni che reputiamo fondamentali per
il mantenimento di un rapporto traspa-
rente e diretto con l’organico cioè il re-
cruiting e la formazione, gestione carriere
aspetti ai quali continuiamo a dedicare
profonda attenzione e che rappresentano
il fil rouge tra noi e i dipendenti.
Cosa è cambiato nel flusso e nell’effi-
cienza del lavoro?
La supervisione della pianificazione set-
timanale degli orari di lavoro nei singo-
li negozi è stata efficientata grazie alla
creazione di sistemi evoluti di previsione
del “traffico” sui punti vendita (cioè sul
numero di clienti attesi in ogni fascia
oraria e nelle diverse giornate dell’anno).
GESTIONE DEL PERSONALE, DEI PAGAMENTI E DEGLI INCASSI: L’INSEGNA FRANCESE OTTIMIZZA
LA SUA OPERATIVITÀ RICORRENDO ALLA PARTNERSHIP CON CMP CONSULTING GROUP
SOLUZIONI
Francesco Manzini




