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NOVEMBRE/DICEMBRE 2014

GLOBAL RETAIL

Auchan lancia il 3d

La catena francese lancia la sua prima stampante in 3D a marchio

d’insegna Qilive, un brand attivo già da un anno, ma che finora ha

proposto sul mercato solo smartphone e tablet. La novità lascia un po’

perplessi per il costo: quasi mille euro, per una soluzione tecnologica

insidiata da molti altri competitor a prezzi decisamente più convenienti!

Probabilmente la chiave del successo risiede nella massa critica del

gruppo e nella capillarità della distribuzione: ben 126 ipermercati sono

una forza commerciale da non sottovalutare…

A

uchan

L

eclerc

ShopRite

Kroger

Auchan, cambio ai vertici:

Arnaud Mulliez, presidente della filiale

francese, dopo 11 anni lascia il suo incarico per “ragioni personali”.

A Henri Mathias l’interim.Secondo rumors (piuttosto fondati visto che la

fonte è Bertrand Gobin, specialista della famiglia e autore di Leblogmulliez.

com) Arnaud Mulliez era già da tempo emarginato a tutto vantaggio di

Vianney Mulliez, dal 2006 presidente del gruppo e a capo de l’AFM,

l’associazione della famiglia Mulliez.

ShopRite rafforza la

partnership con Famous

Brands

L’africana ShopRite ha

deciso: in gennaio aprirà

in Angola una pizzeria

Debonairs, affiancandola al

proprio fast food Hungry Lion.

E, cercando di cavalcare

una logica win-win, ha

intenzione di reiterare questo

esperimento anche nel resto

del paese.

Famous Brands resterà

proprietaria del marchio

Debonairs: per realizzare

il suo progetto, ShopRite

aderirà alla rete di franchising.

Una partnership che

nasce sotto buoni auspici,

comunque, visto il successo

ottenuto già lo scorso anno

da un corner installato in un

punto vendita ShopRite in

Sudafrica.

L’americana Costco

sbarca in Francia?

Per Michel-Edouard Leclerc

Devenez, presidente

e direttore generale

dell’omonima insegna

francese, l’arrivo della

catena americana Costco

deve, naturalmente, essere

guardato con interesse

(parliamo infatti del secondo

colosso mondiale con un

giro d’affari di 110 miliardi di

dollari), ma senza angoscia.

In ogni caso- precisa

Leclerc- la sua catena

non si metterà di traverso

facendo ostruzionismo: viva la

concorrenza! Anche perché -

ci tiene a sottolineare Leclerc

- in termini di promozione dei

prodotti locali i francesi non

temono certo gli stranieri.

Kroger

In Usa -gridano da più parte gli analisti - la forbice

dei consumi si fa sempre più netta prediligendo da una

parte catene vocate alla convenienza come Wal-Mart, Target

Corporation et similia, dall’altra retailer premium (preferibilmente

bio come Whole Foods e Mercato Inc Fresh). E le altre

insegne? Beh, qualcuno continua a passarsela bene. Un

esempio per tutti è quello di Kroger dove le vendite totali sono

aumentate dell11,2% rispetto allo scorso anno.

Non basta: anche in borsa il titolo ha superato le aspettative

iniziali, quotando ogni azione a 72 centesimi (lo scorso anno

il valore era di 57 centesimi). Variazioni in positivo con risvolti

buoni anche per gli azionisti cui sono giunti (sottoforma di

dividendi e titoli vari) 1,8 miliardi di dollari.

Carrefour

Wall -Mart

Whole Foods

Costco

Tesco

Asda