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QUALI

CARATTERISTICHE

PER IL MACININO?

• capacità di restituire il grado di

macinatura impostato

• precisione nell’erogare la dose

• facilità di regolazione della

macinatura

• facilità di pulizia e manutenzione

COLLECTION

/

Mixer

25

C

enerentola delle “M”, la Macinatura è

in realtà ben più importante di quanto

si pensi, perché, banalmente, dal chic-

co intero non sarebbe possibile estrarre

caffè. E la dimensione, forma e superficie

espostadei frammentimacinati influenzanononpoco

il risultato finale in tazza. “È un’operazione fonda-

mentale, eppureèprobabilmente lapiùsottovalutata

dal barista – conferma

Carlo Odello

, consigliere e

docente

Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè

(Iiac)

, responsabilecomunicazione

IstitutoNazionale

Espresso (Inei)

eco-fondatoredi

ItalianBaristaScho-

ol (Ibs)

e

Italian Roasting School (Irs)

, che abbiamo

contattato mentre si trovava per lavoro in Cina –.

Quando come Inei abbiamo creato la gara Espres-

so Italiano Champion, abbiamo deciso di incentrarla

sulla ricerca della macinatura perfetta. Preparare in

poco tempo quattro espressi e quattro cappuccini

ineccepibili non è da tutti, ma farlo dovendo regolare

il macinadosatore alza sicuramente l’asticella della

difficoltà della gara: ho visto più di un grande profes-

sionista crollare sotto la tensionedel tempo che corre

e della macinatura perfetta che non arriva. Eppure,

questa operazione dovrebbe essere radicata nella

pratica quotidiana del barista e ripetuta più volte al

I TIPI DI MACININI

Sono due le grandi “famiglie” attorno alle quali ruotano i

macinini da caffè: per tipo di macine, e per quantità macinata.

Eccoli.

A macine piane:

le macine sono parallele e si distanziano o

si avvicinano per variare la grandezza delle particelle della

polvere. Il caffè in chicchi si trova nella campana e cade per

gravità tra le due macine dove è ridotto in polvere, viene

espulso nel dosatore per forza centrifuga. La velocità di

rotazione è di 1.400 giri al minuto.

A macine coniche:

la macina inferiore ha una forma tronco

conica e un diametro più grande della macina superiore che

entra nella macina inferiore. La distanza tra le due è regolabile

in modo da ottenere una polvere dello spessore voluto. La

minore velocità di rotazione delle macine (400/600 giri al

minuto) evita il surriscaldamento,

eliminando il rischio di bruciare il

caffè. Più costosi dei macinini a

macine piane, sono adatti a

forti carichi di lavoro.

Volumetrico:

Il dosatore è un contenitore progettato per

raccogliere caffè macinato (circa 150 grammi) e dispensarlo in

dosi volumetriche. In funzione dell’alimentazione, il dosatore

può essere non automatizzato (l’operatore decide la quantità

di macinato in base alle esigenze), a troppo pieno (un

interruttore interrompe il motore quando il dosatore è pieno)

e con avvio-spegnimento automatico (il motore si ferma

quando il dosatore è pieno e si riattiva quando il caffè scende

sotto un certo livello).

macina di volta in volta la dose

richiesta. Il caffè macinato al momento (on demand) evita

perdite di aroma e l’irrancidimento causato dal contatto

con l’ossigeno. Le versioni più nuove sono collegate via

Bluetooth con la macchina per caffè che invia un segnale al

macinadosatore il quale adatta granulometria e dose in base

ai dati ricevuti. Nel caso si decida

di tenere più di un tipo di caffè

nel bar, è la scelta ideale per

preservare la freschezza di

ogni caffè servito.

Foto: Unsplash – Danielle Macinnes

Foto: Unsplash – Crew