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OTT. NOV. 2015

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U

no dei prerequisiti previ-

sti dalla legge 852 per le

aziende alimentari (pub-

blici esercizi compresi)

prevede che tutte le superfici che

vanno a contatto - direttamente

o meno - con gli alimenti devono

essere lavabili e sanificaibili, lisce,

non porose, prive di anfratti, buchi,

realizzate in materiale non tossico

e in ottimo stato di manutenzione.

L’acciaio inox è la scelta di eccel-

lenza, ma sono ammessi anche altri

materiali, a patto che se perdono le

loro caratteristiche vengano sottopo-

sti a manutenzione per ripristinarle.

«Le superfici - Katiuscia Consonni,

consulenteHaccp per i pubblici eser-

cizi - devono essere sanificate: il che

significa che non basta la detersione,

ci vuole anche la disinfezione». La

corretta prassi igienica della sani-

ficazione prevede 5 fasi: risciacquo

iniziale, detersione, risciacquo del

detergente, applicazione del sanifi-

cante con le modalità e i tempi indi-

cati, risciacquo finale e asciugatura

con carta a perdere. «In realtà – pro-

segue - la soluzione migliore sia da

un punto di vista pratico (riduzione

dei tempi) che per evitare il rischio

di invertire le fasi operative è quella

di utilizzare un prodotto unico con

funzione sia detergente che disin-

fettante. La detergenza, infatti, deve

sempre precedere la disinfezione; se

per distrazione si invertono le due

fasi il disinfettante a contatto con

le macchie perde la sua efficacia

del tutto o in parte, rendendo vana

la procedura. Utilizzare un unico

prodotto con proprietà sia detergenti

che disinfettanti (sempre seguendo

le modalità operative suggerite dal

produttore) mette al riparo dalla pos-

sibilità di errore. Nel piano Haccp

va indicata la procedura di sanifica-

zione seguita per ogni tipologia di

superficie, inmodo che gli operatori,

consultandolo, possano conoscere

quale prodotto usare, come e con

che frequenza. Se si usano prodotti

professionali (non è però obbligato-

rio) è bene allegare anche la scheda

tecnica. Non esiste una frequenza di

trattamento che vada bene per tutti

gli operatori e tutte le superfici. In-

dicativamente la sanificazione deve

essere giornaliera per tutte le stovi-

glie, i piani, le attrezzature di uso

quotidiano, settimanale per l’interno

frigo, la struttura e filtri cappa (ma

per un ristorante che frigge molto

È il momento di fare pulizia!

IN cucINa

di ElEna Consonni

Sebbene l’Haccp imponga la sanificazione delle superfici a contatto con gli

alimenti, molti ristoranti la sottovalutano. Ecco come bisogna fare