poniamo musica dal vivo, optiamo
per artisti locali. Nei prossimi mesi
intendiamo proporre alle accade-
mie di musica del territorio una
collaborazione speciale, offrendo
spazio ai loro studenti, che in gran
parte sono molto giovani. Come?
Organizzando degli eventi di cena
spettacolo dedicati e in relazione
alla peculiarità dell’artista. Abbia-
mo già iniziato con una band mol-
to giovane durante l’aperitivo e la
grigliata del 14 agosto e ne siamo
soddisfatti: ci hanno stupiti con
il repertorio vicino al jazz, scelta
insolita per ragazzi della loro età.
Abbiamo proposto un progetto si-
mile (chiaramente rivolto alla cuci-
na) anche all’Istituto Alberghiero
di Trani”.
Quale è il valore aggiunto che
porta la musica a un pranzo o a
una cena? “Crea l’ambiente giusto.
Abbiamo una sala molto ampia, in
grado di ospitare anche 150 co-
perti, ma preferiamo lavorare con
numeri più piccoli e puntare sulla
qualità. La musica ci permette an-
che di riempire quasi fisicamente
lo spazio e accompagna la vista
sul mare, che si trova a non più
di 30 metri dalla nostra struttura”.
Come vi organizzate con permessi
(SIAE, Enpals, sicurezza) e con il
service audio? “Con SIAE abbiamo
sottoscritto l’abbonamento per il
sottofondo musicale, e questo ci
copre quando utilizziamo le play-
list. Nel caso di musica dal vivo è
necessario fare una comunicazio-
ne alla mandataria. Il pagamento
dipende dalla formula dell’evento.
Normalmente, inoltre, non abbia-
mo bisogno del service: abbiamo
una dotazione minima che di solito
è sufficiente a coprire le nostre
esigenze tecniche. In genere, poi,
artisti e musicisti hanno con sé il
proprio impianto. Per suonare in
un ristorante non ne servono di
troppo complessi o potenti”.
L’Agriturismo L’Accordo di Vetralla
OTT. NOV. 2017
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Antonio e Cinzia del Lido Spiaggia Verde di Barletta
Matteo Marolla & La Contrada
L’Accordo
Enrica Cinzia d’Auria del Lido Spiag-
gia Verde di Barletta, supportata
nel suo lavoro dal socio Antonio
Distefano, spiega subito quale e
quanto spazio dedichi la propria
attività alla musica.
“D’estate, quando è attivo anche il
lido, teniamo sempre un sottofon-
do musicale, scegliendo una sele-
zione di brani (la famosa playlist)
più popolare. Ma anche all’interno
del ristorante sopratutto il sabato
e la domenica, quando la clientela
è mista, e più mirata o quando ci
sono clienti che conosciamo me-
glio. Almeno due o tre volte al mese
ingaggiamo un disc jockey esperto
o dei musicisti (dal duo acustico
alla band con più elementi) a cui
chiediamo di proporre la loro mu-
sica durante il pranzo o la cena”.
La scelta musicale nasce in base a
un criterio molto personale: “Deve
piacere a noi. Abbiamo gusti molto
ampi, che vanno dal reggae alla
musica cantautorale, cerchiamo di
proporre di tutto, seguendo anche
gli input dei clienti. Quando pro-




