N
L
TOP CLUB
E la notte
si tinge
di...
Indaco
Buongustai e nottambuli si ritrovano in un
ambiente soft, friendly e internazionale, studiato
ad arte per accogliere al meglio gli avventori
da mattina fino a tarda notte
di Elisabetta Paseggini
U
na fresca ventata di colore
per la vita notturna milanese
che nelle sue varie sfumature
vede l’Indaco come la nuova
tinta dell’estate. Buongustai
e nottambuli dallo scorso mese di maggio
prendono d'assalto cocktail e vini toscani
accompagnati da stuzzichini e golosità.
E questomentre si apprezzano le selezioni
musicali del dj set di Luca Beni e la voce di
Vittoria Hyde di Virgin Radio. Il nuovo coc-
ktail lounge bar e bistrot di Largo Bellin-
tani, affacciato sulla caratteristica chiesa
seicentesca di San Carlo al Lazzaretto, è
l’ultima avventura imprenditoriale di cin-
que soci, capitanati da Michele Scuncia,
nome conosciuto dell’entertainment not-
turno milanese per locali storici come il G
Lounge. Marmo, legno, acciaioepietra, ed
elementi d'arredo unici, come le boiserie,
i tavoli e le poltrone realizzati da Garden
House Lazzerini di San Vincenzo, con pezzi
di recupero a cui è statadonata nuova linfa
vitale, valorizzati anche dal gioco di luci
dei lampadari della Lumis di Pistoia.
D’impatto anche il bancone bar, volu-
tamente extralarge per poter ospitare
comodamente gli avventori che vogliono
consumare un drink o un piatto ammiran-
do la preparazione dei cocktail miscelati
dall’esperto barman Ferruccio Filiè.
L’anima toscana di Indaco si svilupperà
a breve con il lancio del bistrot vero e
proprio dove si potranno gustare piatti
della tradizione toscana e non solo ad ogni
ora del giorno e della sera, proprio come
accade nei migliori locali delle principali
capitali mondiali. Nel frattempo Indaco è
già attivo per la prima colazione, il pranzo
e l’aperitivo (dalle 19 alle 21).
I cocktail sono sempre accompagnati da
piatti serviti al tavolo direttamente dalla
cucina (verdure ripiene, polpette, salumi
e formaggi di qualità). Ampia anche la lista
di vini che compongono una cantina dalla
visione internazionale, ma con spiccata
propensione per quelli toscani.
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