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REGOLAMENTAZIONI
N
L
Un esempio arriva dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il 7 giugno scorso,
che ha emanato un’ordinanza che proibisce dopo le 21 la vendita d’asporto
di bevande in vetro o in latta nelle aree interessate alla movida.Il 13 giugno,
il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha invece emanato l’ordinanza anti-alcol
(simile a quella meneghina).
Il provvedimento capitolino è più elastico di quello milanese. A Roma la vendi-
ta e il consumo di alcol è consentito fino alle 22, a Milano invece fino alle 21.
Per i trasgressori sono previste multe salate: 280 euro per gli esercenti e 150
per i consumatori. A ispezionare le aree più calde se ne occupano la Polizia
Locale, i Carabinieri ela Polizia di Stato.
“Stiamo sensibilizzando tutte le istituzioni pubbliche e le amministrazioni su
tutto il territorio nazionale – dice Maurizio Pasca, Presidente del Silb - con dei
convegni organizzati in ogni singola Provincia”. “Come associazione di catego-
ria – aggiunge Pasca - lo abbiamo già fatto a Teramo, a Siracusa e a Parma, e in
ogni convegno sono intervenuti anche i vari Prefetti, i Carabinieri, la Guardia
di Finanza e la Polizia Locale”.
L’estate è appena cominciata e la movida sta per esplodere in tutte le città
italiane. Quelle da monitorare maggiormente, però, sono le roccaforti del
divertimento: Rimini, Forte dei Marmi, Gallipoli, i comuni della costiera amal-
fitana e così via.
I vari sindaci, quindi, per garantire l’ordine e la sicurezza ai cittadini e ai tu-
risti, stanno emanando ordinanze ad hoc tenendo conto, ovviamente, delle
esigenze locali e dell’afflusso turistico.
Francesco Errico, sindaco di Gallipoli, per esempio, dopo i fatti di cronaca
spiacevoli dello scorso anno verificatisi nella cittadina ionica, e legati all’alcol
e alla droga, qualche settimana fa, prima dell’inizio dell’estate, ha emesso
un’ordinanza che prevede la chiusura di tutti gli stabilimenti balneari alle 21 e
30, di far cessare la musica in tutti i pubblici esercizi al 1.30 e la chiusura delle
discoteche alle 4. Il presidente Pasca è pienamente soddisfatto dell’ordinan-
za del primo cittadino gallipolino e ha dichiarato che si farà promotore per
espanderla su tutto il territorio nazionale. Pasca però ha qualche perplessità
sul divieto di somministrazione dell’alcol dopo le 21. “È un’esagerazione porre
il divieto dalle 21. Una persona, dopo quell’ora, non può neanche andare a
mangiare una pizza e bere una birra perché ai controlli sul tasso alcolemico
risulterebbe positivo. Ed è un divieto, secondo me che dissuaderà tanti turisti
stranieri a venire in Italia”.
“Il provvedimento capitolino è più elastico di quello
milanese: A Roma la vendita e
il consumo di alcol
è consentito fino alle 22. a Milano fino alle 21”
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