CoVER STORY
C
oncentrata sull’uscita dell’album, Raffaella Fico è subis-
sata di proposte lavorative che riguardano il mondo della
musica e della televisione. I suoi produttori, Gianluca
Tozzi e Max Moroldo, le hanno cucito addosso un look
che va dall’hip-hop al nuovo soul, cercando una veloce
fuga verso il pop. Raffaella fa “spola tra Napoli e Milano” e ancora le
proverbiali comparsate in discoteca come una star (“certamente”)
spiegando che certe partecipazioni sono ancora determinanti per la
visibilità di un personaggio pubblico. “Se le comparsate fanno bene o
male a un locale? Dipende chi le fa e come le fa: servono ‘contenuti’
interessanti; ormai la gente sa quello che vuole e come trovarlo, per
cui il ‘prodotto’ deve essere presentato bene. In realtà, io non le
definirei... comparsate... Fa parte del lavoro. Sono anche una buona
occasione per stare a contatto con le persone, per capire quello che
pensano e avere cosi la possibilità di rapportarsi”.
Per avere Raffaella Fico in un locale chi bisogna contattare?
“Basta andare sul mio sito internet,
ulle mie
pagine social e ci sono tutte le info del caso”.
Chi è il tuo manager?
“Al momento non ci sono contratti di esclusiva con nessuno quindi,
come già detto, l’unico modo per contattarmi è andare sul mio sito”.
Quanto costa averti in un locale?
“Dipende dall’evento e dall’impegno richiestomi, ma di queste cose
non mi occupo io”.
Come si svolge un tuo show?
“Nel mio nuovo show propongo più brani, tutti tratti dall’album
‘Rush’. Mi esibirò con due o più ballerine, se richiesto. Sono sicura
che piacerà”.
Cosa ti piace ballare?
“La musica ce l’ho nel sangue, ho iniziato a ballare ancora prima di
camminare. Adoro il genere R&B, l’hip-hop, i balli latino americani e
reggaeton”.
Cosa ne pensi dei direttori artistici di discoteche in Italia?
“Che sono bravi nel fare il loro lavoro perché non é semplice accon-
tentare le richieste dei clienti”.
Come immagini la tua discoteca-tipo?
“Su più piani e ogni piano con un ambiente diverso, a partire dalla
musica e dall’arredamento”.
Cosa manca alle discoteche italiane?
N
L
Al suo prima lavoro
discografico hanno col-
laborato Gianni Bini, i
rapper Carl Prit e Dreke,
Gianluca Tozzi di Momy
Records e Max Mo-
roldo di Do It Yourself.
“Mi sono avvalsa di
un gruppo di ragazzi
bravissimi con i quali ho
avuto un periodo di full
immersion prima di par-
tire per la preparazione
del disco, perché questo
album racconta di me,
chi è realmente Raffael-
la, di cosa ha vissuto in
questi in anni”, dice la
Fico. I brani sono dieci:
Rush, Dejavù, Baby Boy,
F.I.C.O., Is It You, One
World, Ready To Get
Back, Taking Over Me,
Twerk e uno in italiano
realizzato con il rapper
emergente Dreke: “Inde-
scrivibile (così com’è)”.