S
ono sempre di più negli ultimi anni le voci che si levano per sottolineare la neces-
sità di favorire un modello di economia sostenibile che tenga conto della scarsità
delle risorse e della loro non infinità.
Molte le associazioni di categoria che in occasione delle ricorrenze natalizie hanno
volutodare alcuni semplici consigli su come evitare gli sprechi: piccoli accorgimenti
per aiutare ristoratori e avventori ad avere un approccio più sostenibile nelle loro attività.
Secondo le indagini condotte da Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercici - in collabora-
zione con Format Research su un campione statisticamente rappresentativo, circa 5,6 milioni
di italiani - pari all’11% della popolazione, avrebbero trascorso il pranzo di Natale con amici
e/o parenti presso ristoranti, trattorie e altri locali pubblici, mentre a Capodanno le stime si
aggiravano sui 7,5 milioni – pari al 14,7% della popolazione totale, tra coloro che avrebbero
aspettato lo scoccare della mezzanotte in un ristorante o in un altro locale pubblico.
L’Italia, in questo senso, non è stata a guardare e lo scorso 14 settembre è entrata in vigore
quella che è conosciuta come ‘Legge anti spreco’. Un provvedimento definito non a caso
dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina «la più bella eredità del dopo Expo».
Quello che è interessante rilevare è che i diciotto articoli in essa contenuti si propongono
di semplificare la vita ai cittadini e alle aziende e che prevedono sgravi fiscali, agevolazioni
e incentivi a ristoranti antispreco, produttori, supermercati, piccoli negozianti che vogliono
donare le eccedenze alimentari alle Onlus a favore dei poveri.
Molte amministrazioni comunali stanno realizzando, con la distribuzione ai ristoranti di doggy
bag, programmi di contenimento dei rifiuti della ristorazione ai quali deve corrispondere una
diminuzione della tariffa dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Insomma, nuovo anno, nuove scadenze fiscali e adempimenti in materia di sicurezza sul
lavoro e alimentari (ne parliamo a pag 16), ma anche nuovi trend in cucina legati alla so-
stenibilità (servizio a pag. 20) e nuove tendenze in materia di vini sempre più tendenti al
biologico e vegano.
E, per gli amanti dei racconti a lieto fine, siamo volati fino a New York per ‘raccogliere’ la
storia di uno chef lungimirante, Denis Franceschini, che dopo aver lavorato per 15 anni da
Cipriani, ha aperto il suo ‘Bar Italia’ ottenendo un successo planetario tale da rendere sempre
più importante il nostro ‘made in Italy’ nel mondo. Belle storie che noi di CIC vogliamo con-
dividere con voi con l’augurio che questo 2017 sia un anno ricco di opportunità e attenzione
nei confronti dei più bisognosi!
Buona lettura
COMINCIAMO L’ANNO
COL PIEDE GIUSTO
EDITORIALE
Lorenzo Morelli
direttore responsabile
Qualitaly Magazine
Redazione:
Maria Elena Dipace - Redattore - Coordinamento Qualitaly -
mariaelena.dipace@fieramilanomedia.itHanno collaborato a questo numero:
Gloria Cavicchioli (segreteria), Cinzia Remartini (segreteria), Maddalena Baldini, Elena Consonni,
Anna Muzio - Laura Conti (traduzioni)
Grafica e Fotolito:
Emmegi Group - Milano
Pubblicità:
Buyer settore freschi:
sig. Galati Vito - email:
vgalati@coopitcatering.comBuyer settore prodotti alimentari e non food:
sig. Frigo Giorgio - email:
gfrigo@coopitcatering.comBuyer settore ittico/gelo:
sig. Del Vecchio Stefano - email:
sdelvecchio@coopitcatering.comBuyer settore carne:
sig. Lunati Luca - email:
llunati@coopitcatering.comUfficio traffico e segreteria:
Elena Cotos 02 4997 6553
elena.cotos@fieramilanomedia.itFoto:
Fotolia, Pixabay, Shutterstock
Stampa:
Linea Optima, via Paullo, 9/A – 20135 Milano
Registrazione Tribunale di Bologna
n. 7082 del 3/1/2001. Roc n° 9799 del 14 giugno 2004
Direttore responsabile
Lorenzo Morelli
Editore
Cooperativa Italiana Catering
Via Rivoltana, 35 - 20096 Pioltello (MI)
MAGAZINE
dicembre-gennaio 2017
Anno XIV n. 96
Gestione editoriale,
commerciale e amministrativa
FIERA MILANO MEDIA S.p.A.




