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DIC. GEN. 2018

55

*La dottoressa

Barbara Panterna è

un Medico-Chirurgo

con Perfezionamento

universitario in

Nutrizione umana

conseguito presso

l’Università Statale

di Milano. Si occupa

di educazione alimentare e

geriatria, docente/formatore

per la Regione Lombardia nei/

di Corsi di Primo Soccorso e

Microbiologia. Autrice di diversi

articoli di carattere medico/

scientifico e di romanzi presenti

su Amazon libri.

Ha recentemente pubblicato

con Passoni Editore: Storie di

ordinaria ginecologia, distribuito

in Italia da Bayer farmaceutica.

Svolge la sua attività medica

a Milano in regime di libera

professione.

Anche se autorizzati, è giusto sapere

che alcuni di essi possono provocare

sintomi fastidiosi come il glutammato

monosodico,utilizzatocomeesaltatore

di sapidità (ingrediente principale del

dado),spessoassociatoanauseaeforte

mal di testa.

Personalmentecredoche,nellungope-

riodo, alcuni di essi possano diventare

un pericolo per la nostra salute, soprat-

tutto per il fatto che sempre più perso-

ne utilizzano cibi pronti/confezionati

esponendosi così ad alte concentrazio-

ni giornaliere di additivi. Ad esempio,

i nitriti e nitrati, largamente utilizzati

come antimicrobici, antisettici e utili

per preservare il colore e il sapore del-

le carni conservate e dei salumi, sono

potenzialmente cancerogeni; in parti-

colare, i nitriti possono trasformarsi in

nitrosamine altamente cancerogene e

associate all’insorgenza di tumori del

tratto digerente, soprattutto al tumore

gastrico.

Glutine

: tanto demonizzato non solo

dai celiaci, è una sostanza lipoproteica

presenteinvaricerealitracuifrumento,

farro, orzo, segale. Largamente diffuso

nell’industriaalimentarecomebaseper

il seitan,utilizzato come sostitutivodel-

la carne nella dieta vegana/vegetariana

per il suo tenoreproteico,come adden-

sante nelle formulazioni in pastiglia o

tavoletta di alcuni farmaci ecc. Conferi-

sce inoltre viscosità agli impasti, elasti-

cità e coesione.

Nei soggetti celiaci la sua ingestione

determina un processo infiammatorio

a carico dei villi intestinali e reazioni

immunitarie abnormi.

Gli unici cereali realmenteprivi di gluti-

ne sono il miglio, il grano saraceno, l’a-

maranto, la quinoa. Oggi sono in forte

aumento i casi di sensibilità al glutine

non celiaca, forse perché ormai il glu-

tine è presente inmoltissimi prodotti. I

sintomi più frequenti sono:mal di testa,

dolorimuscolari,astenia,nausea,irrita-

zione intestinale con gonfiore addomi-

nale e disturbi dell’alvo.Per talemotivo

semprepiùpersoneutilizzanoalimenti

gluten free.

Lattosio:

è uno zucchero presente

normalmente nel latte dei mammiferi

e che, oggi, viene largamente utilizzato

nell’industriaalimentarecomeadditivo

per colorare, dolcificare, compattare,

solidificare e quindi aggiunto durante

la preparazione di vari alimenti come

salumi, gnocchi, salse, budini, pane e

prodotti da forno in genere, minestre,

caramelle, farmaci. Eppure sempre più

persone,scoprendosi intolleranti al lat-

tosio, sono alla ricerca di prodotti che

non lo contengono perché trattati con

lattasi che idrolizza il lattosio in gluco-

sioegalattosiorendendol’alimentopiù

digeribile. (L’intolleranza al lattosio è

appunto dovuta allamancanza dell’en-

zima lattasi, e si manifesta con vari sin-

tomi gastroenterici, stanchezza, dolori

muscolari, cefalea ecc.)

Strutto:

prodotto alimentare di origi-

ne animale ottenuto dalla fusione dei

grassi del tessuto adiposo del maiale.

Viene comunemente usato nella risto-

razione, ad esempio per la frittura di

pietanze, per impasti di vario tipo, nel-

la panificazione (usato nelle piadine,

brioches,nellapizza,nei cannoli,taral-

li ecc.). Nell’industria alimentare risul-

ta prezioso in quanto aumenta il volu-

me dell’impasto e rende più friabile la

massa di glutine, conferisce sapore e

fragranza, rallenta la perdita di umidi-

tà e lo possiamo anche trovare come

base per salse, condimenti, e nei pro-

sciutti (in questo caso viene utilizzata

la sugna,tessutoadipososurrenaledel

maiale, aggiunta durante la stagiona-

tura al fine di rallentare l’essicazione

eprevenire l’irrancidimento).Essendo

largamente diffuso e presente in mol-

tissimi cibi di normale consumo gior-

naliero nel lungo periodo può trasfor-

marsi in nemico della nostra salute in

quanto ricco di grassi saturi associati

al rischio cardiovascolare.