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DIC. GEN. 2018
G
li italiani mangiano sempre di più fuori casa: la spesa per la
ristorazione ha superato i 78 miliardi nel 2016 (+8% rispetto
al periodo pre-crisi) e rappresenta 1/3 dei consumi alimenta-
ri. È quanto è emerso dall’ultimo rapporto Coldiretti/Censis
sulla ristorazione in Italia presentato al Forum Internazionale
dell’Agricoltura e dell’Alimentazione organizzato a Cernobbio.
Per il 74% degli italiani la buona riuscita di un piatto dipende dalla qualità
delle materie prime, mentre per il 17% è legata alla capacità dello chef.
Saper valorizzare a tavola i prodotti Made in Italy rappresenta un fattore
di successo importante anche in chiave futura.
Non è corretto pensare che nel nostro paese i prodotti con denominazione
di origine protetta e indicazione geografica protetta siano destinati solo
a pochi buongustai di nicchia e abbiano una scarsa rilevanza economica.
Il made in Italy non conosce crisi, anzi, anche per merito dell’effetto di
amplificazione dell’Expo, milioni di visitatori hanno avuto modo di cono-
scere i nostri prodotti.
La selezione dei prodotti a marchio Qualitaly segue da diverso tempo que-
sto impulso, il tutto a beneficio dei ristoratori che riescono a valorizzare
la cucina del territorio servendosi di un unico fornitore in grado di offrire
loro una gamma specifica per ogni esigenza.
Tengo a rimarcare questo concetto che non deve passare come scontato.
Essere scelti come unico fornitore dai punti di consumo serviti, deve es-
sere il nostro obiettivo principale perché è l’unico modo per capire che
abbiamo ottenuto la piena fiducia dei nostri clienti.
Quello che siamo tenuti a fare noi soci è aiutare chi ci dimostra questa
fiducia ad affrontare un mercato che cambia velocemente senza mai de-
rogare sulla qualità del prodotto.
Nel nostro comparto c’è un clima favorevole, in Italia e all’estero, l’atten-
zione dell’opinione pubblica non manca perché tanto si parla di cibo in Tv
e sul Web. Ma dobbiamo essere bravi a costruire strategie per non creare
‘fuochi di paglia’.
Il nostro lavoro, inteso come Cooperativa Italiana Catering, deve continuare
a perseguire questa strada e questi obiettivi.
Ma lo dobbiamo fare insieme mossi dallo stesso spirito e con lo stesso en-
tusiasmo. Ricordiamoci che stiamo diventando un Gruppo che ha un peso
nell’ambito ristorazione. Non facciamo mosse sbagliate!
Avanti così e buon 2018.
Made in Italy.
Il nostro tesoretto
IL PUNTO
Antonio Di Lorito
Consigliere d’Amministrazione
Cooperativa Italiana Catering




