S
orpresa. Mc Donald’s ha messo in menu un nuovo tipo di burger, chiamato
McVegan, pensato per le esigenze dei consumatori vegani, al cui interno, in
luogo della consueta polpetta di carne, si trova un più etico ‘patty’ a base di soia.
Vero è che per ora il burger vegano è in vendita unicamente nel punto ven-
dita di Tampere, in Finlandia, e solo per un periodo di tempo limitato, dal 4
ottobre al 21 novembre.
Tuttavia, una scelta così forte come quella di Mc Donald’s è sintomatica di un nuovo stile
alimentare che si sta diffondendo in tutto il mondo.
Una fetta di mercato in continuo aumento, quella dei consumatori vegani, che solo negli
USA sono saliti dall’1% del 2014 al 6% di quest’anno, mentre molti altri americani hanno
dichiarato di sostituire proteine animali con proteine vegetali almeno una volta la settimana.
E l’Italia non sta certo a guardare. Sono in continuo aumento anche nel nostro Paese i
consumatori che hanno messo al bando – e non solo per scelta etica o salutistica – carne,
farine bianche o latte e derivati.
Una tendenza questa sempre più forte che noi di CIC stiamo continuamente monitorando
al fine di avere sempre il prodotto giusto al momento giusto.
Ed è proprio di tendenze che si parla in quest’ultimo numero di Qualitaly, a partire dagli
pseudo-cereali, nuovi ingredienti ripescati tra i cereali tradizionali, per anni trascurati e
ora in auge oltre che tra intolleranti al glutine o vegani, anche semplicemente tra chi ha
deciso di bandire dalla propria dieta le farine bianche (servizio a pag.50). Ma perché le
farine bianche sono state messe alla gogna? Ce lo spiega la nostra nutrizionista Barbara
Panterna nel servizio a pagina 54. Del resto, le abitudini alimentari degli italiani si sono
notevolmente modificate in questi ultimi anni. Ne sa qualcosa una giovanissima pasticcera
di Trento, Angela Ochner (cover story a pag. 22), che ci parla di ‘materie prime alter-
native’ e di come ricalibrare le ricette per realizzare le sue dolci specialità. E la giovane
protagonista della nostra cover story ci ha dato l’input per realizzare una importante
inchiesta sul passaggio generazionale che sta vivendo il nostro Paese dove il 23% dei
‘leader’ di aziende familiari (anche in ambito ristorazione) ha più di 70 anni e spesso
cede il timone ai figli (pag.14).
Il risultato è molto interessante e ci invita a leggere con attenzione tutto il giornale alla
ricerca di spunti e approfondimenti utili per la vostra professione.
Buona lettura.
NON FACCIAMOCI COGLIERE
IMPREPARATI!
EDITORIALE
Lorenzo Morelli
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mariaelena.dipace@fieramilanomedia.itHanno collaborato a questo numero:
Gloria Cavicchioli (segreteria), Cinzia Remartini (segreteria), Maddalena Baldini, Elena Consonni,
Anna Muzio, Barbara Panterna, Riccardo Sada, Chiara Bandini - Christopher Farley (traduzioni)
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ottobre-novembre 2017
Anno XVII n. 101
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