che ci lavorano è gente comune, che lavora come le altre. Sono grandi veicoli
trainanti per tutto il settore. Guai se Molo Street Parade e Notte Rosa venissero
meno; senza uno spirito notturno adeguato, non saremmo la riviera romagnola.
Progetti, idee e novità in arrivo per il 2014? Floop Cinema, un modo davvero
unico di vedere film in compagnia, ed il ritorno di Karion: due party che non
fanno record di presenze, ma offrono un’alternativa alla movida della Riviera”
Andrea Gnassi (Sindaco di Rimini)
Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, ha fortemente voluto la Molo Street Parade,
sia nel 2012 che nel 2013. Perchè?
Rinnovareunprodotto turisticononè frutto soltantodi scelte compiute sull’har-
dware, sull’elemento materiale, ma anche sul software, sull’elemento imma-
teriale: le emozioni, il segno lasciato nell’immaginario collettivo, il desiderato
che non si trova nella vita di tutti i giorni. Mito e verità sono le matrici sulle
quali Rimini sta lavorando per creare un clima, costruire un contesto, una sug-
gestione. Su queste matrici è stata ideata la prima Molo Street Parade, perfetta
fusione fra tradizione marinara e avanguardia del divertimento.
Quali i suoi indubbi punti di forza?
Si tratta di un evento che ha nella semplicità il suo elemento principale, che
incarna in pieno lo spirito dell’ospitalità romagnola. Un evento costruito sul
carattere dei riminesi, sulla sua identità, sul sentimento collettivo di comunità,
mettendo insieme i deejay e i pescatori, la ‘movida’ e le ‘arzdore’ (massaie) ro-
magnole, la ruota panoramica e il fascino della ‘palata’ immortalata da Fellini,
Gradisca e i ritmi delle Street Parade. Per una notte Rimini ha fatto incontrare la
sua marineria, il pesce azzurro, il mare, il suo essere vero con la grande musica,
col mito che ha attraversato tutta la sua storia balneare da Fred Buscaglione e
Mina che si esibivano all’Embassy, passando per la Rimini di Tondelli.
Dalla prima alla seconda edizione, ci sono stati dei punti di svolta, delle critiche
odelle intuizioni chehannopermesso, all’edizionedell’anno2013, di affermarsi
ed emergere fino ai livelli che si è potuto notare?
Nella seconda edizione dell’evento si è deciso di raddoppiare l’offerta artistica,
passando da 50 a 100 deejays internazionali e di raddoppiare anche gli spazi
dell’evento: per la prima volta l’evento ha coinvolto, oltre all’area che insiste
sulla destra del porto, anche il tratto di lungomare Tintori che va da piazzale
Boscovich fino a piazzale Fellini, dove i locali e ristoranti che si affacciano su
quell’area hanno realizzato delle vere e proprie ‘piazze’ per proporre il meglio
dell’intrattenimento, animazione a tema e offerte gastronomiche a base di
pesce.
A fronte di un tale successo della passata edizione, vi sono già pensieri concreti
per migliorare ulteriormente sia l’organizzazione che la notorietà della Molo
Street Parade?
Sicuramente investire sulle linguaggi innovativi dei social network sarà uno
degli elementi caratterizzanti anche della prossima edizione, potenziando le
attività rivolte alle arene 2.0 per creare l’attesa dell’evento attraverso pagine
Facebook e profili Twitter e Instagram dedicati. Ogni anno puntiamo inoltre ad
anticipare la chiusura del programma al fine di avere più tempo a disposizione
per la promozione dell’evento.
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