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Boiler Room resta sicuramente un’idea vincente
“Soprattutto come forma di comunicazione e fruizione dellamusica. La vedo però
come un punto di partenza - spiega Ruggero Isacchi, Music Consultancy for Brands,
Artist Management e Radio Producer - Ci sono molte possibilità di sviluppo legate
allo streaming, sia tecnologico che progettuale. Lo streaming ha rivoluzionato il
mondo di percepire gli eventi in tutto il mondo. Un punto di forza è il livello di
parità che si crea intorno alla consolle, pubblico, artisti e addetti ai lavori sono
su un unico livello e le connessioni e l’energia che scaturisce è forte e molto coin-
volgente. Credo però che se il fenomeno si frammenterà troppo, proprio perché
facilmente riproducibile, rischieràdi perdere forza eoriginalità”. Ci sono giàmolti
esempi simili generati autonomamente. “E con il passaredel temponenasceranno
tanti altri”. Se pensiamo a una Boiler Room firmata Music Priority si può immagi-
nare un show che entra direttamente nella vita dei protagonisti. Un house party
nelle case dagli artisti insieme agli amici invitati, una sorta di reality che racconti
senza veli l’evento. È l’aspetto intimo e privato, il backstage e le situazioni che
interes- sano il pubblico”. Ruggero Isacchi aggiunge: “L’idea che sta alla base del
progetto è geniale, tipica dell’era in cui viviamo: quella digitalizzata. Il marchio
per me vale come un Instagram, un Facebook o un WhatsApp. Conosco Thris e
Steven di Boiler Roome un evento io lo farò. Ma prima bisogna entrare nello spirito
del progetto. L’evento deve essere underground a prescindere dai generi. In Italia
do- vrebbe essere un‚esperienza corale”. Anche Steve Di Rico, giornalista free-
lance, è d’accordo: “Occorrerebbero buoni capitali e un ufficio stampa modello
per farlo decollare. Ma servirebbe un grosso sponsor perché l’operazione non può
reggersi solo sugli eventuali incassi”.
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Moiré
Boiler Room DJ Set