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COVER STORY
Tivù, dj set, collaborazioni a livello di
brand, discografia. Ma come fa Gabry
Ponte a gestire tutto questo contempo-
raneamente?
Vi svelerò il segreto. Ho un team fanta-
stico che lavora con me, la Danceandlove
family. È a loro che va gran parte del me-
rito del mio successo: Anna, Paolo, Fran-
cesco, Luigi, Paki, Frank, Claudio, Alex,
Phaxo, Ivan, Lorenzo. A loro devo dire
grazie. Lavoriamo tutti senza fermarci un
attimo, giorno, notte, inverno, estate, in
studio, a casa, in viaggio, ovunque. Negli
ultimi anni tutto è cambiato; molto nella
musica in generale: nel modo di produrla,
di commercializzarla e nel modo di gesti-
re un artista; tutto ciò che orbita intorno
alla sua carriera. In particolare, la figura
del dj produttore ha avuto un’evoluzione
incredibile.
Qual è il rapporto conMaria de Filippi
oggi?
Dal punto di vista professionale, la ammi-
romolto per la passione e la dedizione che
mette inogni cosa che fa.Anch’io cercodi
essere così. Maria mi ha ‘accolto’ in casa
sua. Mi ha dato una grossa responsabilità
in mano. Ciò mi ha molto gratificato.
Mi ha spinto a dare il massimo in ogni
momento. Dal punto di vista umano, lo si
vede dalla televisione, è una persona mol-
to spontanea, molto protettiva: così come
lo è con i ragazzi della scuola, lo è anche
dietro le telecamere, con la sua squadra.
Ha un bel cuore.
Hai suggerito tu la categoria dj per la
prossima edizione? E se sì, perché?
No, è stata un’idea di Maria. Una sera mi
ha mandato un messaggio dicendomi che
stava valutando la possibilità di inserire
questa categoria nella prossima edizione
del programma.
Cosa ti sta togliendo e cosa ti sta dando
“Amici”?
Mi sta dando molto, sto imparando a fare
un lavoro nuovo, sto scoprendo unmondo
che conoscevo solo superficialmente, e
quindi sto crescendo. Per una persona
curiosa come me è già un’opportunità
incredibile. Poi, sicuramente, grazie alla
visibilità che il programma mi ha dato,
sono riuscito a raggiungere una fascia di
pubblico a cui la musica dance solitamen-
te non arriva facilmente, e questo è un
valore aggiunto. Credo che questo esperi-
mento sia stato anche un riconoscimento
importante per la categoria dei dj che, so-
prattutto inItalia, spessovieneconsiderata
ancora come un raggruppamento di artisti
di secondo ordine.
È davvero cambiato tutto.
I dj oggigiorno sono sempre più sovente
anche musicisti e produttori, come nel
mio caso, e magari con parecchi anni di
carriera alle spalle. E, se si parladimusica,
qualcosa da dire ce l’hanno.
E gli impegni per te fioccano?
Si, sono tantissimi. Durante gli ultimi
giorni di vacanza ho riordinato le idee e
cercato di programmare e organizzare
tutte le cose da fare e tutti i progetti da im-
bastire al rientro. Ma non vi dirò molto: ci
sono due tipi di persone, quelle in grado di
parlarti per ore e ore di quello che faranno
(e poi puntualmente non combinano nul-
la), e quelle che prima fanno e poi parlano.
Io appartengo alla seconda. Quindi, ne
riparliamo inprimavera, allosbocciaredei
fiori e dei nuovi progetti.
largo al contest
Hyundai e Universal Music lanciano
Hyundai Music Award, un concorso
incredibile che mette a disposizione dei
giovani produttori il catalogo della Mo-
town da remixare. Un’operazione senza
precedenti, a questi livelli, considerata
l’importanza e l’influenza che la label
americana ha avuto nella storia della mu-
sica dell’ultimo secolo. Ambasciatore
dell’operazione Gabry Ponte che ha re-
mixato “I Will Survive” di Gloria Gayor,
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I dj oggi sono
sempre più
musicisti e
produttori. E, se si
parla di musica,
qualcosa da dire
ce l’hanno
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