attualità
26 Giugno 2023
L'estate si prepara a entrare nel vivo (in Italia sono attesi, secondo Demoskopika, quasi 70 milioni di visitatori), nel frattempo non si placano le polemiche sulla carenza di personale nel turismo e, soprattutto, nel campo della ristorazione. A confermarlo è anche Samanta Rossi, National Matching Manager di Lavoropiù, che offre servizi di somministrazione di lavoro a tempo determinato e indeterminato in tutta Italia, intervistata da La Repubblica.
“Le ragioni principali della carenza di questo tipo di professionalità sono, in primo luogo, la proposta economica che, in molte aziende del comparto, non è adeguata al costo della vita e alla domanda di estrema flessibilità richiesta – spiega Rossi – L’ambito hôtellerie e ristorazione richiede infatti molto sforzo, disponibilità anche serale, spesso notturna, e non tutti hanno la possibilità di lavorare in questi turni. Poi veniamo anche spesso chiamati in momenti di picchi di attività, per fornire ad esempio personale in sala piuttosto che aiuto-cuochi. È ancora più difficile trovare una persona che si renda disponibile per eventi spot, perché appunto sono figure che hanno bisogno di un lavoro continuativo”.
C'è da dire, però, che oggi le aziende della ristorazione stanno cercano di risolvere il noto nodo del cosiddetto «mismatch» andando sempre più incontro ai loro dipendenti. “Bar e ristoranti sono sicuramente più aperti ad ascoltare le esigenze delle figure che vogliono portarsi a casa. Anche perché quando il mercato è così attivo e c’è così necessità bisogna avere per forza un’attenzione particolare al personale. Noto un’attenzione nel gestire le risorse anche nelle realtà piccole”. L'immigrazione come risorsa? “Negli anni abbiamo inserito tantissimi immigrati. Ma ovviamente se c’è approccio con il pubblico deve esserci una minima conoscenza dell’italiano, in realtà stellate invece una professionalità importante”, conclude la National Matching Manager di Lavoropiù.
L'ultimo rapporto firmato Unioncamere-Anpal ha certificato che a giugno sono previste almeno 124.460 assunzioni nel comparto ristorazione. Tra le figure professionali più ricercate si confermano i camerieri con oltre 64.000 profili nel solo mese di giugno. Un numero destinato a raggiungere le 144.000 unità nel trimestre giugno-agosto. Seguono, poi, i cuochi con 24.000 assunzioni previste e i baristi con oltre 19.000 posti da coprire.
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