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A caccia di idee,
a caccia di trend
Il mondo dell’intrattenimento sembra
abbia messo l’acceleratore sulla crea-
zione e la diffusione di tendenze per il
mondo della notte.
Silent disco, ululati dall’underground,
le conquiste dei dj e ora i rapper e il loro
nuovo hip-hop.
Inutile andare ad analizzare lo stato di
forma e di grazia di un genere, anzi, di
una cultura musicale, che dalla fine degli
anni Settanta ha fatto proprio il globo
inserendosi in ogni tessuto sociale e in
ogni nazione.
La fotografia, con grandangolo, oggi
deve riassumere la realtà italiana che è
l’ultima ad aver accettato e legittimato
un movimento sino a qualche anno fa
sotterraneo e oggi mainstream, quindi
popolare, pertanto pop.
Ecco perché il verbo del rap oggi è hip-
pop, più che hip-hop. I rapper oggi li
trovi ovunque, in pose plastiche in tivù
da Amici di Maria De Filippi e sul palco
negli stadi con Jovanotti, nei talent show
e, indomiti, sui canali di YouTube.
Perché, se ora in Italia si parla insisten-
temente di rap e dintorni, il merito è solo
del web che spesso mette a knock-out la
televisione generalista.
Sino ad arrivare alle dj battle nelle disco-
teche a colpi di scratch, freestyle e mi-
crofono. “Sta accadendo in Italia quello
che in passato è accaduto ovunque: il rap
è lamusica dell’hip-hop, il terreno qui da
noi è concimato e la scena è pronta. Ora
tocca agli artisti”, ha spiegato Jovanotti,
che proprio con il rap (americano) si è
fatto largo sul finire degli anni Ottanta
nel nostro Paese. A Lorenzo (scoperto
da Claudio Cecchetto, il quale ora crede
nel diciassettenne JodyCCH) si aggiun-
seroNeffa, FrankieHI-NRGMC e J-Ax.
Sono lontani i tempi della breakdance al
muretto vicino corso Vittorio Emanuele
a Milano. Ma cos’è questo… hip-pop?
Siamo all’inizio della fine? Abbiamo
incontrato quelli che stanno dietro le
quinte e i diretti protagonisti. Paolo Gu-
glielmino aka DJ Pug, in una puntata del
programma “The Man in Red” on-line
sul suo canale YouTube, ha parlato di
hip-hop e hip-pop.
“Un genere lo definisci (a fatica) dal
complesso degli elementi che lo com-
pongono, che è sempre qualcosa di più
che la somma dei singoli elementi della
musica hip-hop: il flow, il testo (le liri-
che), la musica... rappresentano tutte una
cultura che porta a chiederci dove siano
i confini”.
Fish, come Marco Zangirolami del Noi-
ze Studio, è uno dei più grandi produttori
(e intenditori) del genere.
“Penso non sia solo l’hip-hop italiano a
essere contaminato con il pop - precisa
Fish - È quello mondiale che ha iniziato
da 5-6 anni ad esserlo e, di riflesso, quello
italiano ha seguito il trend. Non voglio
parlare di cosa è o non è l’hip-hop, per-
L’HIP-HOP
DIVENTA
HIP-POP
MUSICA
di Riccardo Sada
È
solounamoda passeggera?
Dove ascoltare l’hip-hop? Quali feste,
quali appuntamenti, quali ritrovi?
Comedovrebbeessereunlive?Loabbiamochie-
sto ai protagonisti del genere scoprendo che…