Table of Contents Table of Contents
Previous Page  27 / 69 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 27 / 69 Next Page
Page Background

Una volta individuato ilmood, il logo e la grafica

devono essere coordinati anche all’interno del

locale con lo studio del nuovo menu e di tutti

gli elementi.

Anche il riassetto degli arredi in vetrina è un

elemento da non trascurare, senza dimenticarsi

di illuminarla in maniera efficace. (foto 1 e 2)

L’insegna può essere sostituita o mantenuta

applicandovi sopra una nuova. In molti casi è

meglio un’insegna semplice ed economica, sen-

za illuminazione ma con un buon logo a una

luminosa e appariscente ma con un’immagine

vecchia e desueta.

Nel caso non esistesse insegna, una buona solu-

zione è quella di valorizzare l’ingresso applican-

do al vetro un prespaziato adesivo con il logo

oppure una decorazione a tema. (foto 3 e 4).

Consiglio di investire sull’ingresso e sul brand

perché potrebbe essere determinante.

iL racconto deL prodotto

Unavoltaentratiquellochesicercanormalmente

è il prodotto.

Nellanuovavisionedimarketing il ciboè trattato

esattamente come un prodotto e i nuovi format

seguono le stesse dinamiche attrattive del retail.

Il cibo quindi, più è a vista e più è compreso in

termini di freschezza, qualità e scelta di gamma.

Questa operazione potrebbe essere onerosa nel

caso si voglia esporre prodotti freschi da tenere

a temperatura. I banchi refrigerati hanno un

costo oggettivo, mentre per gli altri prodotti

l’operazione è a basso costo.

Conserve, bottiglie, barattoli, contenitori posso-

no arricchire ed arredare raccontando l’origine

delle materie prime.

Comepossiamovedere inquestoesempio i sup-

porti sonodi recuperoosemplicementeprodotti

da dispensa (foto 5).

L’esposizione permette all’utente di scegliere

percependo la qualità in maniera diretta.

In pizzeria, ad esempio, arredare la zona del

forno con attrezzi da cucina, sacchi di farina

o tolle di sugo arricchisce la zona. Anche gli

ingredienti classici se resi a vista e arricchiti di

prodottipotrebberoattrarrepositivamente (foto

6). La cosa importante è che l’intervento sia

deciso, la quantità di elementi potrebbe essere

anche solo di poche tipologie ma di un numero

elevato riprendendo l’idea dei multipli di Andy

Wharol. La ripetizione simmetrica e ordinata

dello stesso prodotto o oggetto è fondamentale

per evitareche ledecorazioni risultinoconfusee

senza studio. Il progetto di design si arricchisce

di questi semplici elementi.

dipingere gLi spazi

Il terzo temadi interventoè il colore, ridipingere

alcune superfici ha un costo ridotto e l’effetto

finale è sicuramente molto efficace (foto 7). Il

colore deve essere in coerenza con la gamma

cromatica del brand per riuscire a declinare in

Nelle foto 1 e 2 la vetriNa

e l’illumiNazioNe del light

di brightoN

due esempi di

valorizzazioNe

dell’iNgresso: lo

eyescream aNd frieNds

di barcelloNa (foto 3) e

dream bags jaguar shoes

a loNdra (foto 4)

i supporti possoNo

essere di recupero o

semplicemeNte prodotti di

dispeNsa come da uNioN

jacks a loNdra (foto 5)

iNgredieNti a vista ed

esposizioNe di

multipli oggetti a villa de

patos iN messico (foto 6)

la scelta di puNtare sul

colore di yogism frozeN

yogurt a dubliNo (foto 7)

4

5

aprile 2014

mixer

107

6

7