bevande
10 Ottobre 2022
Con alle spalle la vista sulla skyline della metropoli, il rooftop del Copernico S32, e un bicchiere di rosso in mano, Roberto Riboli ha raccontato la visione imprenditoriale dell’azienda di famiglia, il territorio e la filosofia di un marchio in crescita. L’azienda, nel corso degli anni, ha notevolmente ampliato e diversificato la propria produzione e coglie il momento come opportunità illustrando le caratteristiche dei propri prodotti, la qualità, gli abbinamenti, la passione e la filosofia produttiva. Questo grazie a Roberto Riboli, giovane imprenditore vitivinicolo e mente ideatrice di Cantina Riboli e dei suoi prodotti. Luca Gardini ha accompagnato i presenti in un racconto unico.
Cantina Riboli nasce negli anni 2000 quando viene acquistata una casa di campagna con annessi sei ettari di terreno, vitati inizialmente per un ettaro di Moscato d’Asti DOCG e nove filari de La Barbera. Con il passare degli anni la passione di Roberto Riboli ha preso il sopravvento, decidendo di entrare pienamente e fortemente nella produzione del vino. Nel 2009 sono state vendemmiate e vinificate le prime uve di Barbera, senza esperienza, senza il coinvolgimento di esperti ma solo grazie all’entusiasmo, alla dedizione e allo studio.
“Stiamo strutturando una rete di agenti sull'horeca, dobbiamo solo trovare i professionisti giusti”, ha detto Roberto Riboli. “L’anno prossimo faremo un attento lavoro sul nord-Italia e sul centro. Nell’horeca punteremo al Metodo classico, al Barbera superiore e al Sauvignon Mappale 99”. La prima annata ufficiale di Barbera d’Asti DOCG è stata imbottigliata nel 2013, denominata “Mappale 61” (derivato dalle coordinate geografiche del relativo vigneto).
Grazie all’affiancamento di un enologo, Cantina Riboli ha iniziato a produrre altri prodotti: Barbera d’Asti DOCG Superiore, denominata “Nove Filari”, la vigna originaria; la Barbera d’Asti DOCG Superiore “Mappale 41” e la Barbera d’Asti DOCG “Mappale 61”. In aggiunta alla rinomata Barbera, l’azienda ha presentato anche dei vini bianchi e da dessert come il Moscato d’Asti DOCG “Fantasia” e due metodi classici, il Blanc de Blancs e il Blanc de Noirs.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
19/12/2025
È l’Agavesito Cocktail Experience 2026 l’ultima trovata di Cristian Bugiada, Roberto Artusio e Claudio Sblano, ambasciatori del mezcal nel mondo con l’obiettivo di promuovere la cultura...
A cura di Giulia Di Camillo
19/12/2025
Superano la soglia simbolica del miliardo di bottiglie prodotte e commercializzate (per la precisione, si tratta di 1,03 miliardi) gli spumanti tricolori nel 2025. Nonostante le difficoltà dell'anno...
19/12/2025
Anche per quest’anno il Natale si conferma un momento di convivialità che molti italiani sceglieranno di trascorrere al ristorante. Secondo le previsioni dell’Ufficio Studi di...
18/12/2025
Un fatturato pari a circa 266,5 milioni di euro, in contrazione rispetto all’esercizio precedente chiudendo con un utile netto pari a 1,8 milioni di euro. Sono i numeri del bilancio di esercizio al...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy