caffè
04 Luglio 2022
“La community dei microtorrefattori di specialty coffee ha fin dall’inizio adottato dei profili di tostatura molto chiari, le cosiddette Omni Roast [tostatura universale, l’idea che un caffè tostato bene si adatti a vari metodi di estrazione, ndr] che loro dichiarano andare bene sia per i metodi filtro sia per l’espresso”, premette Godina.
"Il problema è che il chicco tostato chiaro è poco poroso, molto denso, e con l’elevata pressione che la macchina per caffè espresso esercita sul caffè a 9 bar, l’acqua tende a passare a fianco delle particelle di caffè senza penetrare all’interno e quindi svolgendo un’azione solvente molto povera. Il risultato è una tazza estremamente acida, pococorposa e che non esalta la dolcezza del caffè. La tostatura per espresso, un po’ più scura, che risulta in un chicco meno denso e più poroso, permette di avere un macinato che frena di più il passaggio dell’acqua attraverso il caffè, e alle molecole di caffè di penetrare meglio all’interno della particella del macinato e quindi di estrarre di più, in modo equilibrato, senza sovraestrazione ma estraendo maggiormente gli aspetti positivi del caffè come la dolcezza, la corposità e una maggiore complessità aromatica".

"Ci sarà sempre ma sarà più equilibrata".
"Il workshop vuole evidenziare questo, quanto l’Omni Roast non è la migliore declinazione dello specialty per l’espresso ma è una tendenza di una piccola nicchia dello specialty, mentre per l’espresso è necessario adottare un profilo di tostatura adatto, quindi un po’ più scuro in modo che esalti la dolcezza, che è poi quello che da sempre il torrefattore italiano è andato a ricercare, al di là di qualche deriva di tostatura scura".
"Perché il caffè espresso essendo così concentrato viene bevuto in due sorsi e devo esaltare il dolce, non l’acido. Questo è il motivo per cui la tostatura italiana ha un senso, e ancora di più nello specialty, materie prime di grandissima qualità, con un chicco di caffè chimicamente più complesso perché è stato raccolto al momento giusto, nella maturazione, è stato processato spesso con metodo naturale, e quindi richiede una tostatura adatta a quel metodo di estrazione, forse ancora di più rispetto al caffè tradizionale".
"Usano tantissimo aggiungere il latte, quindi anche se la bevanda è molto acida il latte, specie se intero, come si usa spesso nelle caffetterie specialty, compensa l’assenza di dolcezza, la diluisce e l’acidità diventa piacevole. Ma alla fine non viene fuori il caffè".
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