ricerche
09 Marzo 2022Il più importante distillato a livello nazionale è infatti registrato dal 2008 come Indicazione Geografica (IG) a livello europeo, e in quanto tale deve essere protetto e tutelato. Sin dal momento della sua elezione a Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa, Caffo si era promesso di portare a compimento il processo di istituzione del Consorzio, avviato dal suo predecessore Elvio Bonollo. “A partire da oggi, ci sarà possibile agire coralmente ai fini della tutela e della promozione della Grappa IG. E’ a questo punto della massima importanza che il Governo vari al più presto il decreto per il riconoscimento della personalità giuridica ai Consorzi delle bevande spiritose, come già fatto da anni per quelli del vino e delle specialità alimentari, in modo che il Consorzio possa svolgere in pieno le proprie funzioni”.
“Le sfide che ci aspettano – ha detto il presidente del Comitato Nazionale Acquaviti di AssoDistil Cesare Mazzetti - saranno impegnative ma grazie al sodalizio con AssoDistil questa nuova avventura potrà contare su una realtà già consolidata, in continuità con gli obiettivi già portati avanti da tempo dall’Associazione”.
“Sono soddisfatto per questo primo risultato raggiunto insieme ad AssoDistil ed ai colleghi distillatori dell’Istituto Nazionale Grappa che hanno creduto nel progetto di creazione del Consorzio Nazionale di Tutela della Grappa” aggiunge il Presidente Sebastiano Caffo.
“Questo è solo il punto di partenza per il rilancio del nostro distillato di bandiera. Il nostro Consorzio, nei prossimi anni si impegnerà oltre che nella tutela, anche nella promozione di questa preziosa acquavite, la Grappa, che racchiude in ogni sorso la storia e le autentiche tradizioni italiane”, con queste parole il Presidente presenta il nuovo logo del Consorzio Nazionale di Tutela della Grappa.
L’Istituto Nazionale Grappa è stato fondato nel 1996 nel tentativo di garantire un coordinamento nazionale tra i principali produttori di Grappa. Nel corso degli anni, l’Istituto ha visto la partecipazione di oltre 70 aziende rappresentate, direttamente o indirettamente, da diversi Istituti regionali.
La Grappa, disciplinata per la prima volta a livello nazionale nel 1951, è stata poi tutelata a livello internazionale attraverso il Regolamento CEE 1576/89. Tale norma ha autorizzato l’utilizzo dell’espressione “Grappa” soltanto per quella prodotta in Italia. In seguito, attraverso il Regolamento UE 110/2008, è stata creata la categoria delle “Bevande Spiritose a IG”, all’interno della quale si è inserita la IG Grappa insieme a nove denominazioni di Grappa a valenza territoriale (Grappa della Valle d’Aosta, del Piemonte, di Barolo, della Lombardia, del Veneto, del Trentino, dell’Alto Adige/SudTirol, del Friuli-Venezia Giulia, della Sicilia). Questo riconoscimento è stato confermato dal Regolamento UE 787/2019.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
21/09/2023
L’Europa stoppa il cibo sintetico. La commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo ha infatti cassato il paragrafo 19 della risoluzione sulle colture proteiche, nella parte in...
21/09/2023
Secondo l’ultima ricerca condotta da NielsenIQ a fine giugno, Olitalia ha rinforzato la posizione nel mercato dei condimenti confermandosi "La Marca Preferita dagli Chef italiani". A NielsenIQ è...
21/09/2023
The Sidecar Competition, organizzata da Remy Martin, è l’occasione per dare una nuova veste a un cocktail a base di storia e cognac. Ogni bartender potrà rielaborare la ricetta e creare un nuovo...
21/09/2023
Con il cocktail Dai-qui-si, Marco Giovani vince la terza edizione di Artisans of Taste, la gara di bartending promossa da Rum Diplomático. “Penso all’innegabile amore per la tradizione, alla...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2023 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it