pubblici esercizi
09 Febbraio 2022A sottolineare la supremazia del contenuto “diffuso” di vino e spumanti è l'Ovse-Osservatorio Economico Vini e Spumanti, struttura indipendente fondata nel 1991 all’Università Cattolica di Piacenza, che nel suo tradizionale appuntamento annuale fa i conti in tasca al comparto tricolore.
Dalla analisi dell'Osservatorio emerge che neppure la rivoluzione dei canali di acquisto o vendita sarà determinante nei prossimi anni e lustri. Se è assodato che e-commerce, e consumi domestici saranno fondamentali, anche l'horeca farà la sua parte, ma sempre facendo leva sulla disponibilità di corrette informazioni, strettamente legata alla spesa individuale e collettiva.
Minore importanza, invece, sarà attribuita al prezzo, che pure ha risalito la scala che guida gli atti d’acquisto. Nel corso del 2021, il vino ha recuperato sul 2020 un +5%, ma senza raggiungere il dato del 2019. Per gli spumanti italiani la crescita è stata del 12%, con 205/208 milioni di bottiglie di origine nazionale (cui aggiungere 6 milioni di bottiglie estere in crescita rispetto al 2020) realmente stappate nell’anno (pari a una spesa di circa 1,430 mld/euro, e un prezzo medio a bottiglia sul mercato di 6,8 euro).
Il consumo domestico, cresciuto, si è attestato sul 61% del totale. Molto bene il Prosecco Doc e i 3 Docg (Conegliano Valdobbiadene Asolo), Franciacorta e Alta Langa, mentre sono state stabili le quote e posizioni di TrentoDoc, Alto Adige; bene le etichette regionali di vitigno e di DOC-IGP provinciali, soprattutto nelle regioni del sud Italia. La tendenza è stata quella di preferire i marchi più rinomati, le tipologie millesimate e tendenti al secco.
All’estero, i consumi di vini e bollicine italiane sono in crescita sull’anno 2020, eguagliando e superando anche i dati 2019. In totale, il consumo mondiale di vini italiani è cresciuto del 12% rispetto al 2020, del 4% rispetto al 2019.
“L’elemento più interessante è dato dal fatto che i valori al consumo dei vini italiani in tutti i principali paesi importatori crescono, percentualmente, di più che i volumi, e questo riduce il gap storico di prezzo in vetrina e nella lista fra vini italiani e stranieri, a iniziare proprio da un bottiglia di vino spumante", ha detto Giampietro Comolli, Presidente dell'Ovse.
Vini spumanti tricolori davanti a tutti. Primi in Europa, primi nella esportazione extra-Ue, con incrementi dal 40% al 15%, in Usa, in Germania, in Canada, in Regno Unito, ma senza dimenticare Russia ed Estremo oriente. Gli spumanti italiani sono andati molto bene anche in Francia (+16%), hanno ripreso in Svizzera (+11%), Canada (+15%) e Giappone, se pure a costo di una crescita del prezzo alla vendita molto significativi.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
24/01/2025
Aumento dei volumi, che raggiungono quota 425mila ettolitri di cui 150mila destinati al segmento fusti (+9%), delle performance delle bottiglie da 0,75 litri che superano quota 30 milioni con una...
24/01/2025
Quarantacinque mila mq di superficie espositiva, oltre 750 espositori e più di 100 eventi: questi i numeri della 49ª edizione di Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza, in programma dal 3 al...
23/01/2025
Un semifreddo col cuore di crema al Vecchio Amaro del Capo: è la novità che segna il co-branding tra Gruppo Caffo 1915 e Bindi presentata in anteprima al Sigep 2025. Il Il dessert, pensato per...
23/01/2025
Una delle principali sfide del mondo della ristorazione è sicuramente la ricerca e selezione del personale. Oggi, questo processo è influenzato da nuove...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy