I drink dell’estate saranno colorati e poco alcolici. Il gin la farà (ancora) da padrone e territorialità e sostenibilità rappresenteranno le parole chiave dei cocktail. Lo dicono (quasi) tutti. E le aziende si adeguano.
Drink trend dalla prima edizione di MIxology Experience. Intanto, abbiamo visto diversi nuovi prodotti naturali, alcolici e non, perfetti anche per donare una tonalità cromatica particolare alla miscela.
Rosa, verde, blu. E persino nero. Sì, hai capito bene. Succede con Taurus, primo black gin italiano, un London Dry secco e dal gusto persistente, che consente di creare tra le altre cose un elegante Gin Tonic bicolore.

Non è finita: è boom di gin craft italiani con botaniche regionali: dal siciliano Insule ai sardi Soero e Rena 41. Senza scordare il gin marchigiano di Mauro Mahjoub: 2PUNTO4.

Dall’Italia all’estero, aumentano le referenze in arrivo da Paesi privi di storia nel mondo del gin. Pensiamo per esempio a Norvegia e Filippine, con il Santa Ana distribuito da Rinaldi 1957.

Tra le novità green, il primo vermouth biologico di Bordiga, non ancora sul mercato, che ci racconta nel video servizio il brand ambassador Giuseppe Capotosto.
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