“La Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi auspica che il ritardo nell’approvazione del decreto dignità possa tradursi in un momento di riflessione e confronto con gli operatori del settore per un ripensamento delle norme sul lavoro”: lo ha detto Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe.
“Il provvedimento, così come previsto, deve essere migliorato – ha aggiunto – perché rischia di limitare la ripresa, disincentiva nei fatti nuove assunzioni e non tiene conto delle prospettive e potenzialità della flessibilità regolare, e rischia di penalizzare un importante comparto dell’economia italiana soggetto, per sua natura, a stagionalità e picchi di lavoro imprevedibili”.
La Federazione continuerà a seguire con attenzione gli sviluppi, in attesa al più presto di un confronto che veda su un tema così importante come la lotta al precariato il coinvolgimento delle parti sociali.