In occasione della Giornata Mondiale dedicata alla Natura, FederBio sottolinea il ruolo determinante della transizione agroecologica per il mantenimento dell’equilibrio degli habitat naturali.
L’adozione di pratiche agricole biologiche contribuisce, infatti, a preservare la fertilità dei suoli e la biodiversità, favorendo contemporaneamente la mitigazione dei cambiamenti climatici, la tutela dell’ambiente, il benessere degli animali e lo sviluppo rurale.
Il ruolo dell’agricoltura biologica a salvaguardia degli ecosistemi si rivela di estrema rilevanza se messo in relazione al Rapporto ONU 2019, che ha coinvolto per 3 anni 150 esperti provenienti da 50 nazioni. Lo studio lancia un allarme globale: nei prossimi decenni fino a un milione di specie vegetali e animali sarà a rischio estinzione.
Circa un ottavo degli 8 milioni di specie presenti sulla Terra è dunque destinato a scomparire a causa delle conseguenze dell’impronta impressa dall’uomo sugli ecosistemi, tra cui metodi di sfruttamento delle terre e delle risorse naturali come l’agricoltura intensiva e l’uso di pesticidi. Finora sono già state alterate tre quarti delle superfici terrestri, il 40 per cento degli ecosistemi marini e metà di quelli di acqua dolce.
“L’agricoltura biologica, che si basa su pratiche agronomiche a basso impatto e non utilizza pesticidi e sostanze chimiche di sintesi, favorisce l’incremento degli habitat a supporto della biodiversità e garantisce la fruizione dei servizi ecosistemici indispensabili per l’uomo e la sua sopravvivenza. La varietà di specie è fondamentale per l’agricoltura e la produzione alimentare perché è dalla diversità che si attivano connessioni e interazioni in grado di creare agroecosistemi dinamici, produttivi e sostenibili.
Diversi studi dimostrano come l’agricoltura biologica contribuisca a garantire e a incrementare la diversità genetica e di specie sia vegetale che animale. Ecco perché in occasione della Giornata Mondiale della Natura vogliamo sottolineare l’urgenza e l’importanza della transizione verso sistemi agricoli sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale”, ha affermato Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio.