caffè

03 Dicembre 2019

Così seduce l’espresso italiano

di Claudia Ferretti


Così seduce l’espresso italiano

Grazie all’unicità del metodo di estrazione e delle tecnologie di produzione, l’espresso italiano rivela tratti sensoriali che lo rendono attraente in tutto il mondo. Lo spiega Mariafiore Maggiordomo, Consigliere Delegato di Jolly Caffè Spa, azienda socia dell’Istituto Nazionale Espresso Italiano Srl – Benefit (Inei).

Cosa identifica l’espresso italiano?
L’eccellenza dell’espresso italiano si identifica con le caratteristiche proprie della bevanda che permettono una soddisfazione sensoriale unica, determinata dall’unicità del metodo di estrazione: l’emulsione, e quindi la crema, e l’utilizzo di miscele di origini di qualità. Le caratteristiche sensoriali ricercate ovunque nel mondo sono infatti la crema persistente e lucente che nasconde un liquido profumato e corroborante, buona corposità, varietà aromatica, persistenza e assoluta finezza e pulizia al palato. L’espresso italiano Jolly Caffè è identificato e identificabile così per le mille sorprese che riesce a esprimere in pochi sorsi: è lo stupore, una sorpresa sensoriale.

Cosa desiderano i mercati più importanti dall’espresso italiano?
La formazione è essenziale ed è segno positivamente distintivo degli ultimi tempi. Nei mercati europei sono radicati cultura e ricerca di qualità del prodotto. Qui lo sforzo dei torrefattori italiani è focalizzato su formazione, gestione del prezzo, assistenza e capacità di essere presenti per il cliente. Anche gli importanti mercati asiatici riconoscono i prodotti superiori, modellano ora un proprio gusto e ricercano formazione. Per essere bene accolti in questo immenso mercato le torrefazioni devono avere grandi e solide basi economiche e amministrative, presentare un prodotto di qualità e disporre di un distributore formato e capace in loco.

Quali sono le sfide del futuro?
Anche per l’espresso le sfide per il futuro saranno improntate ai grandi problemi che ci vedranno coinvolti a breve termine: sostenibilità ambientale, la capacità produttiva dell’industria alimentare, la crasi della popolazione in grandi megalopoli e la massificazione e meccanizzazione della produzione agricola.

Qual è l’importanza della certificazione Inei?
Jolly caffè è stata tra i soci fondatori dell’Inei, quindi tra le prime a riconoscere e cercare di difendere l’importanza di una certificazione seria e riconosciuta. Ciò permette di avere una forza di gruppo, ma anche una coerenza per presentare le proprie qualità professionali. In questo modo Inei è e potrà essere utile nel promuovere e supportare i torrefattori e i costruttori di macchine che propongono una via alternativa all’appiattimento, all’uniformità e all’omogenizzazione gustativa.

L’Istituto Nazionale Espresso Italiano (www.espressoitaliano.org), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine e macinadosatori e altri sodalizi che volgono la loro attenzione all’espresso di qualità, oggi conta 35 soci con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro.

TAG: BARISTA,ESPRESSO ITALIANO,COFFEE,INEI,ISTITUTO NAZIONALE ESPRESSO ITALIANO,JOLLY CAFFè,MIXER 319,JOLLY CAFFè SPA

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