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38 MAGAZINE SAI CHE C ’È Grand Hotel Rimini Grazie alla guida di Chef Di Bernardo la colazione Belle Epoque del Grand Hotel è la scenografia di un sontuoso risveglio. Nel fasto discreto della sala Quattro Colonne si alza il sipario di una colazione trionfale. La colazione in fondo è quella coccola gourmet che non può mancare in un soggiorno indimenticabile. “Siamo una struttura che fa numeri importanti - spiega Di Bernardo -. Il servi- zio colazione in alta stagione garantisce l’accessibilità a 350 ospiti, abbiamo 180 camere. Non siamo un boutique hotel. La colazione ha struttura, modi, e tempi da grande albergo. Abbiamo un servizio alla carta per la caffetteria e la cucina che porta in tavola uova ‘come le preferisce’ (fritte, alla coque, barzotte o in camicia, nella versione nuvola e pistacchio), pancakes e waffles, toast alla fran- cese, croques, omelette ed estratti. Ma con i nostri numeri il buffet è un’opzione obbligata. In alta stagione apriamo la grande terrazza alle colazioni ed è possibile stare a bordo piscina, una location che piace sempre molto ai clienti europei. Per un servizio di qualità bisogna prima di tutto amare il proprio lavoro, essere disposti tutti i giorni a lucidare l'argenteria, fare in modo che il cibo esposto nel buffet sia sempre fresco e di qualità, che le spremute siano fatte fresche ogni mattina e ben filtrate. Le colazioni non vanno sottovalutate: è il primo servizio, la giornata parte da qui ed è un passaggio fondamentale perché il 99% degli ospiti fanno questo tipo di esperienza ogni giorno. Decidere quali cibi mettere alla carta e quali lasciare nel buffet sembra una questione da poco che in realtà apre delle dinamiche di accesso alle consumazioni molto diverse. Se in termini di posiziona- mento la carta mi dovrebbe garantire la percezione di una maggiore qualità devo fare i conti con una perduta visibilità. Proprio per questo illustrare la carta dedicando del tempo al dialogo con il cliente è fondamentale per evitare che la carta diventi un ghetto nel quale rinchiudere alcuni cibi escludendoli dal servizio. fortuna con la famiglia. Il buffet è ampio, si passeggia in lunghe ali della balconata tra isole di cibo, e associa a classici prodotti da forno sfogliati, pani, yogurt e latti e anticipa un tour tra piatti della cucina Toscana più vera. Un benvenuto a tavola a Firenze che apre prospettive di sperimentazione a pranzo e a cena. Non mancano frutta e verdura per estrazioni e succhi freschissimi così come non manca un angolo molto anglosassone con bacon espresso e uova in tutte le cotture. Poi qualche tentazio- ne della cucina asiatica per italiani curiosi e viaggiatori internazionali che sentono la nostalgia di casa anche nella patria del pane sciocco, dell’olio ex tra-vergine e del vino buono che fan della Toscana un Paradiso per gastronauti. Il lusso contemporaneo è la possibilità di scelta

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