QUALITALY 142
34 FOCUS ON MAGAZINE Panettone, amore incondizionato I dati confermano la crescita delle vendite di questa specialità natalizia, di cui esistono una versione “regina”, il panettone milanese, ma anche altre varianti e intriganti abbinamenti. Nonostante il successo resti indiscusso, l’inflazione sposta l’attenzione dei consumatori sul prezzo DI VERONICA FUMAROLA Q uando il Natale è alle por te si avvia anche la stagione del panettone. Il re dei grandi lievi- tati della tradizione natalizia è anche il dolce simbolo della città di Milano, la cui storia si intreccia tra fatti realmente accaduti e affascinanti leggende. La prima attribuisce l’invenzione del panettone a un gar zone di nome Toni al ser vizio di Ludovico il Moro. Durante il lussuoso banchetto per la Vigilia di Natale, per rimediare al dolce rovinato dal cuoco, sarebbe stato ser vito il pane del gar zone arricchito di uova e frutta secca. Una seconda storia , vede protagonista un cer to Ugo Antellani, falconiere di nobili origini, che innamorato della figlia del fornaio Toni fa di tutto per farsi assumere. Una notte , per cercare di incremen- tare le vendite proponendo qualcosa di diverso, Ugo aggiunge una grande quantità di burro e zucchero all’impasto del pane. La nuova ricetta viene par tico - larmente apprez zata e il ‘nuovo pan di Toni ’ diviene famosissimo in città. La leggenda ha anche un altro lieto fine: grazie a questo successo Ugo riesce a spo- sare la dolce fanciulla di cui era innamorato. L’ultima leggenda è invece legata a una suora , Ughetta , che per rallegrare il Natale delle consorelle decide di ag- giungere all’impasto del pane zucchero, uova, burro e cedro candito. Per benedirlo traccia con il coltello una croce sull’impasto. Le suore apprez zano e anche questa volta, a Milano, il passaparola è incredibilmente veloce: i milanesi cominciano a fare offer te al con- vento per por tare a casa un po’ di quel pane speciale. A ognuna delle leggende sull’origine fa seguito anche una spiegazione differente sull ’etimologia del nome panettone. C ’è chi lo fa derivare da “pan de Toni”, chi dall ’espressione “pan de ton”, ovvero un pane d ’alto pregio. Non manca poi chi vede in panettone un ac - crescitivo di panetto, ovvero il dialettale “panett ”, e chi propende per una derivazione da “pane grande”. Da l l e l eggende a l l a di ffus ione su l arga sca l a La prepa raz i one de l pane t t one è presen t e ne i r i - ce t t a r i d i cuc i na o t t o -novecen t esch i , ma ne l cor-
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