QUALITALY_136

prenditoria italiana non sa rispondere, supera il flusso di professionalità in entrata. Ma tra le cause primarie vi è indubbiamente il fattore ambiente . Il rappor to qualità/prezzo non è più solo un fattore commer- ciale, ma sociale . I collaboratori sono i primi clienti dell’azienda. E se la definizione di qualità è “soddisfare i bisogni”, allora è imprenditore di successo colui che orienta il proprio business non solo al fatturato, ma al bisogno dei propri clienti , collaboratori in primis. Un lavoratore che non si riconosce nei valori aziendali è un operatore insoddisfatto e lavorerà male. È un dato assodato nientemeno che da studi condotti ad Harvard. Le aziende che realizzano un business di lungo periodo, sono quelle che sanno coinvolgere e re- sponsabilizzare i propri collabora- tori, orientandoli agli obiettivi. È la c omu n i c a z i o n e interna e dei col- laboratori verso l’esterno, il fattore di successo prin- cipale di un’azien- da. Il personale che si sente realizzato determina un impatto positivo sul lavoro dentro e fuori l’azienda stessa. C.I.C. è consapevole di questo cambiamento socio-cul- turale epocale e per questo si fa promotrice della di- vulgazione del progetto e dei valori del brand Qualitaly, in un’escalation di coinvolgimento esteso dai soci , ai buyer e prossimamente a tutti i collaboratori. Perché Qualitaly è molto più che un brand, non è solo qualità, ma un progetto che si fa por tavoce di un in- teresse comune di filiera, dei bisogni delle persone e dell’ambiente che abitano. Una fonte che raccoglie i valori della Cooperativa, ne definisce l’identità e ispira la crescita e il progresso. Così la nostra impudente campagna social “Undicesimo comandamento: non sprecare!” si fa verbo in una cu l tura az i en- d a l e a t t e n t a alle risorse tout c o u r t . L a v o r o , r i s o r s e umane , cibo e ambiente. Il tutto promos- so in una parola: “Qualitaly”. 8 MAGAZINE #CICMEUP

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