QUALITALY_134
4 7 MAGAZINE Maggio/G iugno 202 3 Nella prima , pianura alluvionale che si estende tra la Puglia e la Calabria con delle propaggini verso l’interno (lungo le vallate dei fiumi Bradano, Basento, Cavone, Agri e Sinni che sfociano tutti nel Mar Jonio), il settore or tofrutticolo è par ticolarmente fiorente: le colture tipiche a ciclo autunnale-primaverile sono- fragole , carciofi , cavolfiori , finocchi , piselli , insalata, mentre quelle a ciclo primaverile-estivo invece , sono pomodoro, anguria, melanzana e peperone. A spasso tra le tipicità Sono tanti i prodotti protetti. Uno è il Peperone di Se- nise , varietà tipica dell'omonimo comune del potentino che si affaccia sulla valle del Sinni e sull’Agri. È una tipologia di peperone dalla forma appuntita a uncino o a tronco, dolce e sottile , a basso contenuto di acqua. Il colore varia dal verde al rosso porpora. In estate i peperoni vengono raccolti , infilati con ago e filo, realiz zando così una sor ta di collane (ser te), e poi esposti al sole per farli essiccare. Una volta essiccati , possono essere fritti in abbon- dante olio ex travergine di oliva per ottenere il pepe- rone crusco che è croccante e fragrante , ideale per guarnire primi piatti , carni rosse , patate lesse , uova fritte , baccalà o piz za, paste al sugo, con aglio, olio e peperoncino o con mollica fritta. “Il peperone crusco lo utilizzo spesso sia nei primi che nei secondi piatti , sia di carne che di pesce - afferma Giovanni Chiaromonte - Ottimo negli spaghettoni rigati trafilati al bronzo con baccalà e mollica croccante , e negli spaghetti al nero di seppia con la ricotta locale o con il canestrato di Moliterno e con il pistacchio di Stigliano”. Altro prodotto or tofrutticolo tipico del luogo è la me- lanzana rossa di Rotonda, diversa da quella comu- ne perché piccola e tonda, che ricorda vagamente il pomodoro. La consistenza è sempre spugnosa come quella della melanzana viola ma il sapore è legger- mente piccante e amarognolo. Originaria dell’Africa e dell’Asia tropicale , la melan- zana rossa è stata impor tata nel nostro Paese nel XX secolo dai reduci delle guerre coloniali e qui in Basi- licata , nelle campagne di Rotonda , ha trovato il suo habitat ideale. Al contrario della melanzana comune questa non annerisce neanche dopo ore dal taglio e ha un profumo intenso e fruttato che ricorda quello dei fichi d’India. Grazie al sostegno degli agricoltori e delle istituzioni che ne hanno promosso la coltivazione e il consumo, ha ottenuto nel 2007 il marchio DOP. Un’altra coltura , un frutto, un incrocio naturale , col- tivata nel metapontino, è la fragola Candonga , molto profumata dal gusto par ticolarmente dolce. Dalla forma conica e allungata, la polpa è consistente e sugosa, rossa dentro e fuori. Contiene pochi zuccheri e calorie; è ricca di vitamina C, acido folico (vitamina B9), potassio e fibre, ecco perchè spesso è consigliata per le diete ipocaloriche. La pianta viene messa a dimora nel mese di ottobre e inizia a produrre frutti da gennaio f ino a giugno,
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