QUALITALY_134

43 MAGAZINE Maggio/G iugno 202 3 Una sala più snella Lato gestore , la diff icoltà di reperire personale for- mato, altra onda lunga del Covid , persiste a livello che po tremmo ormai de f inire endemico. Confeser- centi e SWG (società di ricerca di mercato) segnala- no che il 36 per cento delle imprese dichiara di avere avuto quest ’anno difficoltà a reperire personale , con un “buco” di 100mila lavoratori per l ’estate . E quasi un’impresa su due indica come problema principale proprio la mancanza di candidati con una adeguata preparazione. Ormai si lavora in economia e la parola d ’ordine è adattabilità. Così , insieme all’allungamento dei giorni di chiusura per dare più respiro ai dipendenti , arriva un nuovo approccio al ser vizio. Che ha da cambiare , perché quello di prima non è più economicamente e socialmente sostenibile e in gran par te neppure richiesto. Ancora, il fattore umano Cosa fare dunque? Trat t a re bene i propr i d i penden t i pe r f a r l i res t a re dopo averli formati (altro problema segnalato spesso). Mol ti imprendi tori ol tre allo s tipendio s tanno pen- sando a benef it e incentivi , alloggi - specie in città dove gl i af f i t t i sono i rragg iung i b i l i ( l o f a a Milano il gruppo de lla Langosteria) - ma anche assicurazioni sani tarie integrative (come Ditta Ar tigianale a Firenze). È il fattore umano, che in tempi di automazio- ne e intelligenza ar ti- f iciale si scopre sem- pre più cruciale. Resta però il fatto che molte imprese stanno ope- rando so t t o s t af f, in sala come in cucina. È d u n q u e necessario a g g i u s t a r e i l t i r o e r i o r g a n i z z a r s i . Pa r l a n o d i “alleggerimento” del menù , ma anche del ser vizio in sala , ad esempio Eugenio Boer e Carlotta Perilli , che f e Ma î t r e de l mi l ane s e Bu : r. “Non s i gn i f i c a banaliz zare la proposta , piuttosto, puntare su pochi e l emen t i e ma t e r i e p r ime s ce l t e ac cu r a t amen t e , “L’emergenza Covid ha favorito lo sviluppo del monouso in quanto garanzia di igiene , ma la tendenza è s tata ul teriormente conf ermata a seguito dell’aumento dei costi energetici – dice Magda Lucchesini , Responsabile Vendite Italia di Industrie Celtex -. Il monouso è pratico ed economi camen t e van t agg i oso : non r i ch i ede l avagg i o , s t i r a t u r a , c o s t i d i no l e gg i o o d i traspor to per consegna e ritiro della biancheria. E specie gli imprenditori under 40 richiedono sempre di più prodotti sostenibili”. Mo l t e a t t i v i t à r i ce t t i ve sce l gono i l c l as s i co tovagliolo in tissue per il giorno e l’airlaid , che somiglia al tessu to, per la sera . “Il monouso consente infatti di variare l’apparecchiatura in base alla stagionalità , ai colori di moda , alla location e all’occasione. Tra le proposte Celtex , la linea Madre Terra con diverse soluzioni di apparecchiatura è realizzata in pura cellulosa non sbiancata, in una nuance che ricorda il legno e la terra. I tovaglioli, cer tificati EU Ecolabel, sono compostabili. I vantaggi del monouso

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz