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40 MAGAZINE SAI CHE C 'È essi contenuti e suggeriscono quali vanno usati per primi. Arriveranno anche in I talia . I mo tiv i per cui pianif icare la gestione del magaz zino sono tanti. Il primo è la sicurez za alimentare , poi c’è la lotta allo spreco, con le relative valenze ambientali. Infine , c’è l ’aspe tto economico: con gli attuali incrementi dei cos ti , che non possiamo interamente trasferire sui nostri clienti , non ci si può più permettere di buttare un prodotto, perché è arrivato a scadenza”. Anche se non si parla esplicitamente di FI-FO in nessuna norma, questa tecnica è citata nelle L inee Guida e negli standard di cer tif icazione volontari. L’Allegato I al capitolo 3 della linea guida della commi ssi one UE emanat a ne l l ’au tunno 202 2 cita: “3.4. Materie prime (selezione del fornitore e specifiche) e ) L e c ond i z i on i d i ma ga z z i na gg i o n e l l o stabilimento stesso dovrebbero tenere conto di eventuali istruzioni comunicate dal fornitore, dei principi del FIFO («first in, first out») o del FEFO («first expired , first out»), dell’accessibilità per l’ispezione da ogni lato (ad esempio evitando che le merci siano poste direttamente sul pavimento, contro le pareti ecc.).” Nella ISO 22002 nel punto 4.13.2 viene menzionato che “specifici programmi di rotazione delle merci devono essere osser vati. Esempio: First in, first out oppure First expire, First out ”. I riferimenti normativi “ Ci sono sistemi dotati di un chip che attraverso un apposito lettore segnala quando i prodotti sono prossimi a scadenza

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