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32 SAI CHE C 'È Uova alla Benedict, toast con avocado, bacon, salmone affumicato, pancakes, waffles salati. La scelta è ampia: dalle carni alle verdure, dal pesce ai formaggi. Chi più ne ha più ne metta. E perché mai rinunciare a un cocktail? Una domenica sembra ormai incompleta senza un brunch, questo ‘late morning meal’ che non è più colazione ma non ancora pranzo. Non è facile stabilire se sia nato intorno ai riti di caccia della nobiltà terriera nell’Inghilterra di fine Ottocento, oppure in America negli anni Trenta sulla scia glamour della vita delle star di Hollywood quando i treni transcontinentali facevano tappa a Chicago per un pasto della tarda mattina. Il brunch è divenuto nel tempo un rito sociale popolare aprendo un momento di svago in cui rallentare il ritmo, dimenticarsi delle regole e concentrarsi solo sul piacere della condivisione e dello stare insieme. Scopriamo come cibi tipici della cucina fiorentina e preparazioni gourmet si incontrano in questa tarda colazione mista a pranzo che occupa piacevolmente anche il primo pomeriggio in due realtà di charme dell’accoglienza fiorentina: il Four Seasons Hotel di Borgo Pinti e Villa Cora sui primi colli fiorentini. DI GIANLUCA DONADINI Brunch fiorentino: tra preparazioni gourmet e cibi della tradizione MAGAZINE

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