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26 A spasso con la Vilma A Firenze è possibile mangiar bene. Basta scegliere tra le numerose trattorie che rappresentano le tavole tradizionali del buon vivere toscano. Eccone alcune davvero originali DI GIANLUCA DONADINI “M angiar bene a Firenze è possibile ma devi saper scegliere”, mi ricorda la Vilma . “L’of- ferta è così ampia che a volte sulla qualità può sorgere anche un dubbio”. Non degli stellati ma di alcune trattorie che hanno spesso a che fare con un pubblico distratto e possono, perché di fretta, superfi- cialmente rappresentare le tavole tradizionali del buon vivere toscano. Eppure a Firenze di ciccia ce n’è tanta, la città è famosa per i beccai e l’abilità al taglio, e tanti sono i legumi amati dai Fiorentin-mangia-fagioli che i suggerimenti non mancano. Fratelli Briganti Da Fratelli Briganti si mangia lo spaghettino al pomo- doro cucinato come solo Lido , Lionello e Leonardo sanno fare . La Firenze di Piaz za Giorgini è lontana SAI CHE C 'È MAGAZINE La Vilma è toscana, nata a Scandicci un po’ di anni fa. Ex ciclista ai tempi di Maria Canins, nuotatrice, spirito libero e camperista convinta. Abita a San Jacopino, rione del Quartiere 1 di Firenze. Quando ho bisogno dei cocci la Vilma mi porta all’Impruneta; per i casalinghi da Bartolini. La mesticheria Pegna è un’istituzione. Anzuini è la macelleria pret-a-manger di riferimento. Per la frutta e la verdura si va al mercato di Campagna Amica alle Cascine. Per un caffè da Gilli. E a spasso con Vilma si va per tabernacoli, buchette da vino, graffiti, ville, parchi, chiese e musei. E quando viene fame la Vilma sa dove andare. E se è un po’ arrugginita perché cucina quasi sempre in casa, c’è Sacha, il figlio a dar consiglio.
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