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50 MAGAZINE ZIZZONA DI BATTIPAGLIA È uno dei prodotti caseari più famosi e apprez zati del salerni- tano. Ormai famosa, grazie al film Benvenuti al Sud , la Ziz zona di Battipaglia non è altro che una grande moz zarella di bufa- la dalla forma che ricorda un seno prosperoso. Più grande della moz zarella classica , ha un colore bianchissimo e un sapore succulento. FICHI BIANCHI DEL CILENTO Il Fico bianco del Cilento DOP è più piccolo del fico comune rosso. La sua buccia non cambia di colore durante la matu- razione e l’interno è marroncino tendente al bianco, ricco di fibre e zuccheri ed è molto digeribile. La sua polpa è pastosa, dal gusto molto dolce, di colore giallo ambrato. I fichi bianchi del Cilento possono essere confezionati al na- turale in diverse forme (cilindriche, a corona, sferiche, a sac- chetto) e commercializzati anche in modo tradizionale nei cesti oppure steccati, cioè infilati in due stecche di legno parallele per formare le spatole o mustaccioli. Possono essere farciti con mandorle, noci, nocciole, semi di finocchietto, bucce di agrumi o ricoperti di cioccolato o anche immersi nel rum. Ancor più ricercati sono i fichi essiccati e poi dorati al forno. Pregiati, ma sempre più rari per i costi di pre- parazione elevati, sono i fichi senza buccia, dal colore chiarissimo tendente al bianco puro e dal sapore prelibato. PROVOLONE DEL MONACO Ottiene la DOP nel 2010. Formaggio ottenuto dalla lavorazione del latte della vacca agerolese. Si produce dal ‘700, quando alcuni pastori che vivevano sul Vomero, allora area agricola vicino Napoli, dovettero trasferirsi a causa dell’espansione urbana sui Monti Lattari, dove cominciarono a sfruttare gli ampi pascoli della zona, producendo formaggio, in particolare caciocavallo. I pastori, produttori del caciocavallo, vennero soprannominati monaci perché co- per ti da mantelle pesanti e ingombranti. Fu così che i loro formaggi, ricercati e apprezzati dai partenopei, divennero per tutti i provoloni del monaco . Il Provolone del Monaco si ottiene riscaldando il latte per ottenere una cagliata più cotta rispetto alla produzione del caciocavallo tradizionale. La maturazione deve avvenire lentamente, senza conservanti, né fermenti. Poi si passa alla modellatura, dando la forma di melone leggermente allungato. La stagionatura avviene in grotta, dopo la salatura e l’asciugatura, partendo da un minimo di 6 mesi. prodotti ON THE ROAD

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