QUALITALY_129
30 MAGAZINE SAI CHE C 'È promes se d i l i be r t à pe r un c i bo , r i ch i ami amo ros i se - ducenti che indicano come l’esperienza di consumo val- ga forse di più del prodotto. L’amore con t a pe r l ’uman i- t à p i ù de l l a donna che un uomo può amare . E Il ‘Grand Opening’, come l ’over ture di un ‘ope ra , os cu r a e supe ra i l p rodo t t o s t es so come c i i nsegnano l e sca t o l e mi n i- maliste di Jar vinen. Come in amore sono i pre l imi na r i a s tuz z icare più de lla consu- mazione . Biopackaging Ingred i en t i , co l l e e i nch i o - stri vegetali: il biopackaging è il nos tro f u turo? Sono in- numerevoli le possibili tà di innovaz ione ne l mondo de l packaging a par tire da mate- rie prime naturali e rinnova- bili. La sfida è farli resistenti, capac i d i p ro t egge r e l ’a l i - mento, facilmente stampabi- li , ergonomici e accattivanti. La p l as t i ca , o f or se meg l i o dire, le plastiche, ci sono riu- scite negli anni. Riuscirà mai il biopackaging a guardarci da uno scaffale con la stessa malia seducente di Maril yn immo r t a l a t a da Be r t S t e rn per Vogue America? Quali sfide La s f i da sembra es se re tra packag i ng i droso l ub i l i che s v a n i s c o n o n e l l ’ a c q u a e pac k ag i ng mu l t i f un z i ona l i r i u t i l i z z ab i l i . Dan i e l Voge l appende or taggi con picco - le grucce ; Ben Hu t tl y pian- ta e tiche t te ricche di semi. Mi cha l Ma r k a t r as f o rma i l p a c k a g i ng i n c i o t o l e p e r a r oma t i che . Sg r ano c ch i a - mo o compos t iamo un b i c - chiere Loliware? Chi più ne ha più ne me tta. Da scatole pe r uova d i f i eno pres sa t o a l mi e l e i n ce ra d ’ap i . Da i succhi di frutta da sbucciare a l l e bus t i ne da t è i n cami - cie sar toriali , a bottiglie che sono pinte di birra ben spil- late , a energy drink a mo’ di lampadina . È dai miei s tudi di anatomia comparata che c e r co l a f un z i one che s t a nella forma delle cose . Così i designer del packaging gio- cano su l l ’as s e d ’equ i l i b r i o de l l a semi o t i ca pe r c rea re messaggi memorabili che il consumatore possa decodi- f icare in maniera univoca e agevole . ( To be continued) * il riferimento bibliografico è Polidori , Ar tribune, 2013 “ ” Cellulosa, amido, alghe, cera d’api, olio di nocciola, semi di avocado, pelle di pesce, fibra di cocco, pectine della frutta, bucce di verdure, canapa, cotone rigenerato, fibra di legno, scarti di funghi, residui di lavorazione del latte, rifiuti organici. È packaging extravaganza
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz